Russell Crowe, rabdomante per amore

Nelle sale “The water diviner”, storia di un australiano che cerca i figli andati in guerra
Joshua Connor (Russell Crowe) in a scene from THE WATER DIVINER, directed by Russell Crowe. In cinemas December 26, 2014. THE WATER DIVINER will be co-distributed by Entertainment One Australia and Universal Pictures Australia in Australia and New Zealand. For more information contact Claire Fromm: cfromm@entgroup.com
Joshua Connor (Russell Crowe) in a scene from THE WATER DIVINER, directed by Russell Crowe. In cinemas December 26, 2014. THE WATER DIVINER will be co-distributed by Entertainment One Australia and Universal Pictures Australia in Australia and New Zealand. For more information contact Claire Fromm: cfromm@entgroup.com

ROMA. Il gladiatore premio Oscar Russell Crowe passa alla regia, ma non tradisce la sua amata Australia. La star infatti ha ambientato The Water Diviner, nelle sale da domani con la Eagle, nel South Australia ed esattamente nella città di Burra. Nel film Crowe è l'agricoltore australiano Joshua Connor, un padre con un gran cuore che decide di andare a Istanbul per scoprire la verità sui suoi tre figli, dati per scomparsi a Gallipoli (Turchia) nel corso della Prima Guerra Mondiale. Grazie alla sua ostinazione, Joshua riesce a superare tutti gli ostacoli della burocrazia militare, aiutato in questo prima dalla bellissima Ayshe (Olga Kurylenko), proprietaria dell'hotel in cui alloggia, poi da un ufficiale turco che ha combattuto contro i tre giovani.

A Costantinopoli, terra schiacciata dal peso dell'Impero ottomano, Connor viene proiettato in un mondo fin troppo distante dal suo. Grazie alle sue doti di rabdomante, è come in grado di sentire la presenza dei suoi figli, ma non quella del figlio maggiore, che sembra non essere sepolto sotto la polvere della terra turca, e che potrebbe per questo essere ancora vivo. Per trovare la verità, Connor deve imparare a fidarsi dell'ufficiale turco Hasan, del sergente Jemal (Cem Yilmaz), e infine della stessa Ayshe il cui destino a poco a poco si intreccia sempre più intimamente al suo.

Sulla scelta campanilista della location ha spiegato Crowe in una intervista: «Amo il Sud Australia. Vengo qui da ormai un paio di anni e considero questi luoghi incredibili e perfetti per le riprese del mio film».

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