Roberto Bolle strega il Rossetti con l’eleganza in movimento

Teatro pieno e grandi applausi per il versatile ballerino che si è esibito in un assolo moderno alla fine del primo atto. Seconda parte dedicata a “The seasons”

TRIESte Eleganza in movimento. Roberto Bolle è a Trieste per una due giorni da favola al Rossetti e ieri sera, al debutto, è stata una festa. Già prima dell'inizio, in Viale XX settembre, si poteva percepire l'atmosfera che fa da preludio ai grandi eventi. Un flusso costante ma molto educato, in perfetto stile con la serata che stava per iniziare. Il pubblico di Bolle non ha età, mescola insieme under e over con tutto ciò che ci passa in mezzo. Ballerini, appassionati, sognatori e fan, tutti insieme per una serata da spettatori, molto molto calorosi. Ma queste sono occasioni in cui la moda non manca di dettare le sue regole. Ed è stata l'occasione, per qualcuno, per sfoggiare qualche abito primaverile.

Giallo, rosso, qualche tocco di fucsia qua e là, ma anche l'arancione, declinato con grande stile dalla Marchesa Carignani, che non ha perso l'appuntamento con una ètoile come Bolle. Il pubblico ha scelto l'eleganza sobria, ma con qualche accenno di modernità, mescolando toulle ad ecopelle, tacchi vertiginosi e capigliature color pastello. Ognuno, si sa, interpreta un grande appuntamento a modo suo, ed è cosi che è riuscita a farsi notare una ragazza giapponese, con una giacca arancione un po' sbiadito, sneakers bianche su una gonna nera con il marchio Valentino ben visibile in bianco, che prima di entrare ha fotografato il teatro intero in cui avrebbe passato la sua serata italiana. Sono passati i tempi della seta orientale, che rimandano alle geishe che nel nostro immaginario sono simboli di quel paese, ormai da tempo i marchi italiani restano tra i loro preferiti, portati in modo fresco, giovane e talvolta quasi innovativo.

Bolle ha scelto di nuovo il Rossetti per il debutto di un suo nuovo progetto, che lo vede esibirsi con i solisti del Teatro alla Scala, ha portato ancora una volta con sè uno spettacolo articolato, in cui tutti gli artisti sul palco sono stati valorizzati. Martina Arduino, Caterina Bianchi, Claudio Covello, Nicola Del Freo, Agnese Di Clemente, Christian Fagetti, Gioacchino Starace, Virna Toppi e Vittoria Valerio hanno conquistato il pubblico. Repertorio classico che incontra il contemporaneo. Una sala affollatissima ha accolto con un enorme applauso l'inizio della serata. Attesa, trepidazione, per qualcuno curiosità, e per altri un sogno realizzato. Roberto Bolle è riuscito a portare la danza nei cuori degli italiani. Lo ha fatto danzando, mettendosi in gioco in prima persona, riuscendo a far entrare a teatro anche chi, solitamente, preferisce altri tipi di serate. La versatilità di un artista è una caratteristica fondamentale al giorno d'oggi e con "Two", un assolo moderno alla fine del primo atto, Bolle ha dimostrato senza possibilità di dubbio di essere un ballerino fuori dal comune. Nella seconda parte spazio a "The seasons" finora allestito per l'apertura dei lavori del World economic forum di Davos con coregrafie di Massimiliano Volpini su musiche di Antonio Vivaldi e del compositore americano Edwaard Liang su Astor Piazzolla. Un trionfo. Restano ancora pochi posti disponibili per la replica odierna alle 18, per un tardo pomeriggio festivo che porterà ancora una volta, come ieri sera, appassionati da fuori città, perché ci sono appuntamenti, come questo, ai quali non si può mancare. —




 

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