Risorse agli animali terremotati dal Festival del Bastardino VIDEO E FOTO

A Monfalcone successo per la sedicesima edizione della "sfilata" svoltasi all'Aera verde
Bonaventura Monfalcone-11.09.2016 Festival del bastardino-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-11.09.2016 Festival del bastardino-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE Bastardini e non hanno conquistato la scena all’Area verde di Monfalcone per la sedicesima edizione del festival dedicato ai cani non di razza dall’associazione La Cuccia, da trent’anni impegnata nella cura degli animali abbandonati. Questa volta le sfilate sul palco del grande giardino attrezzato di Monfalcone da parte di cani che una famiglia ce l’hanno sono servite ad aiutare non l’associazione cittadina, ma tutti gli animali coinvolti nel terremoto nel Centro Italia.

«Abbiamo deciso di aiutare nel nostro piccolissimo un’associazione di Pescara che non chiede soldi, ma materiali», ha spiegato la presidente Laura Grassi alle persone presenti nell’Area verde. La Cuccia con i fondi acquisterà antiparassitari e cibo per cani, gatti, galline, pecore e conigli.

 

A Monfalcone il Festival del Bastardino

 

L’intenzione dell’associazione La Cuccia è quella di affittare un furgone e portare la raccolta direttamente all’associazione con cui è in contatto. «I volontari dell’associazione descrivono la situazione disperata - ha detto Laura Grassi - e raccontano che ci sono posti raggiungibili solo con un fuoristrada, tantissimi cani senza più un riparo, anche appartenenti ad allevamenti di cani per la ricerca del tartufo e cani da caccia. Portano aiuti una volta a settimana, rifornendo i proprietari di quello che possono».

Anche la sedicesima edizione della manifestazione è stata soprattutto una festa dedicata ai migliori amici dell’uomo, di razza e non. L’Area verde è stata invasa da meticci di piccole dimensioni e voluminosi Chow Chow, da cuccioli di Australian shepherd e i sempreverdi pastori tedeschi. Ognuno col suo carattere, a prescindere dai tratti caratteristici della loro razza e del loro miscuglio. Vedi Maia, un bellissimo esemplare di Akita Inu, con la passione per la chiesa (nello specifico di Staranzano), dove alla fine ha potuto entrare, per sua felicità, come ha spiegato Danilo, il proprietario.

 

 

Tra i cani arrivati da più lontano invece c’erano la Chow Chow Pam, adottata da una famiglia del Monfalconese dove è arrivata clandestinamente dall’Ungheria assieme ad altri cuccioli, e Aramis, cagnolino ritrovato in Puglia e poi accolto da un’associazione di volontari a Bologna, dove è stato recuperato dagli attuali proprietari.

Il Premio Nostroma, istituito da La Cuccia come riconoscimento a persone che si sono distinte per un gesto speciale verso gli animali, quest’anno è andato alla volontaria, da vent’anni, dell’associazione Franca Ciubelli. «Abbiamo voluto riconoscere la costanza, l’impegno, la serietà con cui Franca ha sempre affrontato il volontariato», ha spiegato Grassi.

Laura Blasich

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