Risate in salsa triestina: tre serate davanti al mare

Lunedì la prima della rassegna “Comicità sull’onda - Sorriso e riso” con Maxino e Flavio Furian, ospite Andro Merkù
Maxino e Furlan
Maxino e Furlan

Alcuni dei comici triestini più rodati, un ciclo di tre serate, un palco in riva al mare. È quanto ideato quest'anno dalla III Circoscrizione del Comune di Trieste (Roiano - Gretta - Barcola - Cologna - Scorcola) per allestire il cartellone estivo di puro intrattenimento, dal titolo "Comicità sull'onda - Sorriso e Riso", da vivere nello scenario dello stabilimento Sticco di Barcola Miramare. Sprazzi di cabaret, molta musica, repertori consolidati e delle importanti comparsate. Un viaggio che si inaugura domani lunedì 4 agosto, alle 21, quando il teatro a cielo aperto dello Sticco ospiterà lo show "Ridi e lascia ridere", scritto e interpretato da Maxino e Flavio Furian, un duo che " funziona", soprattutto dal vivo. Maxino ha legato negli ultimi anni il suo nome ad alcune delle più riuscite parodie in musica, brani che hanno trovato l'approvazione del pubblico sia in rete che dagli spalti della provincia e regione. Accanto a lui giostra lo show man Flavio Furian, particolarmente apprezzato per la sua ricca tavolozza di imitazioni sempre piuttosto variegate.

A proposito di imitazioni. La prima tappa di "Comicità sull'onda" comporta anche una sorta di "guest star", si tratta di Andro Merkù, l'artista triestino che da qualche mese vive una sua speciale e meritata ribalta nazionale, figlia dei siparietti creati dai microfoni della radio "La Zanzara", dove ha saputo mettere a frutto le sue doti con una serie di scherzi a personaggi eccellenti del panorama artistico, politico e sportivo. La serata di domani dovrebbe a riguardo regalare alcuni duetti niente male tra Merkù e lo stesso Furian, uno dei quali legato alla parodia dei Pontefici Bergoglio e Ratzinger.

Il secondo scalo della rassegna curata dalla III Circoscrizione è programmato martedì 19, giorno dedicato allo spettacolo ideato da Raffaele Sincovich, proposta dal titolo "Grampa l'atimo - ovvero Carpe diem", tratto dall'omonimo libro dell'artista triestino (Editoriale Programma). Qui la veste è dialettale ma il solco respira da vicino i classici, volando da Omero a Virgilio, sino a Plauto, Aristofane, Saffo e Catullo. Raffaele Sincovich, giovane attore legato ad esperienze di teatro e di regia più impegnate, questa volta gioca la carta brillante abbracciando la parodia ma rivolgendosi ai cardini che hanno orientato la sua tesi di laurea in Lettere Antiche. Tra gags e vero omaggio culturale.

Il cartellone chiude i battenti quasi sui titoli di coda dell'estate, nella serata di martedì 4 settembre, sempre dalle 21, epilogo affidato a un veterano delle scene locali come Leonardo Zannier, alle prese con "Le avventure di Jack Calcagno", format e personaggio ideato sotto l'egida Pupkin Cabarett e ora perfezionato con maggior respiro musicale, soprattutto tanto swing, e ulteriori accenti di versatilità. Per l'occasione Leonardo Zannier verrà accompagnato al pianoforte da Antonio " Tony" Kozina e proverà a giocare con l'ospite di turno, Alfredo Mattarelli.

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