Re, regine e cavalli: scaccomatto in Porto Vecchio
TRIESTE Prenderà il via sabato primo settembre, nell’inedita sede della Centrale idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste, il Festival internazionale degli scacchi, giunto alla 20.a edizione, al quale è abbinato il 13.o Trofeo “Libero e Zora Polojaz”.
Il torneo del Festival è riservato agli A “Master”, mentre al trofeo “Polojaz” sono ammessi giocatori con punteggio Elo-Fide maggiore di 1899. Entrambi sono organizzati dalla Società scacchistica triestina 1904, col contributo della Regione, la collaborazione del Comune, il sostegno della Fondazione Libero e Zora Polojaz e del Colorificio Italia. Gli spazi della Centrale idrodinamica assicureranno, rispetto alle sedi del passato, maggiore capienza, aria condizionata, ampio parcheggio.
L’ideale per i giocatori, che potranno beneficiare di un’atmosfera più adatta alla concentrazione che un torneo di questa levatura richiede, ma anche per il pubblico. Scorrendo l’albo d’oro del torneo si incontrano nomi importanti, primo fra tutti il terzo posto ottenuto nel 2007 da un allora quindicenne Fabiano Caruana che, il prossimo novembre, potrebbe diventare il nuovo campione del mondo sfidando l’attuale campione in carica, il norvegese Magnus Carlsen.
Probabile il nuovo record di partecipanti, a conferma della crescente importanza della manifestazione: obiettivo è quota 150. Altissima la qualità al via a Trieste, con ben 9 grandi Maestri e 10 Maestri internazionali, a rendere in assoluto questo torneo uno dei più importanti fra gli open d’Italia. Fra gli altri, saranno presenti il due volte campione europeo Sergei Tiviakov, già vincitore di questo torneo nel 2007 e nel 2008.
La rappresentanza italiana punterà soprattutto su Sabino Brunello e Denis Rombaldoni. Premiazioni l’8 settembre, alle 15.30.
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