Ravenna capitale tre volte nella storia oggi per la bellezza

Una camminata in centro è un viaggio attraverso i secoli Ampia zona pedonale e biciclette regine incontrastate
Di Nereo Balanzin

Difficile capitare a Ravenna per caso. Assieme a Ferrara, è l'unico capoluogo dell'Emilia-Romagna che non sia sulla via Emilia. L'asta principale dell'autostrada è lontana e la stazione ferroviaria intercetta linee secondarie; la strada statale Romea, di grande traffico, la sfiora, ma la viabilità (giustamente) scorre all'esterno e le indicazioni stradali sembrano sollecitare verso Faenza, Forlì, Rimini, Roma. Chi mette la freccia per Ravenna; chi compera un biglietto per Ravenna, lo fa perché vuole. Ed ha ragione a volerlo.

Capitale La città è stata tre volte capitale. La prima, al tempo di Onorio, che trasferì la sede dell'impero di Occidente da Milano a Ravenna; la seconda con Odoacre, re degli Eruli; la terza quando i bizantini istituirono in Italia un esarcato (l'Esarca era un amministratore delegato direttamente dall'imperatore) per difendere i propri possedimenti dalla calata dei Longobardi. Ancor prima, all'epoca di Augusto (un paio di decenni avanti Cristo), l'abitato di Classe, a pochi chilometri dalla città, era stata porto di ormeggio della flotta che sorvegliava il mar Mediterraneo orientale. Oggi, a Ravenna rimangono due titoli: è la città più bella della Romagna; è il regno (incontrastato) delle biciclette.

Monumenti Con tanta storia alle spalle, basta camminare in centro per sentirsela raccontare dai palazzi, dai selciati, dalle mura e persino dalla nebbia, che a volte cala e in alcune giornate è così fitta che un tempo i carri - birocci - portavano una campanella per segnalarsi nella foschia. Notevoli, in particolare, i monumenti dichiarati patrimonio dell'umanità (vedi box).

Biciclette Difficile scattare anche una sola foto della città senza inquadrarle. Dominano il traffico (e lo sanno) e anche il Comune, che ne mette a disposizione gratis una ventina, ribadisce così il concetto. Controllano il centro della città, che è zona pedonale. Brulicano nell'area dello shopping e del passeggio (via Cavour, Piazza del Popolo, via 4 Novembre, via Cairoli, via Ricci, via Mazzini). Ogni tanto, un ciclista si ferma e, senza nemmeno scendere di sella, apre la porta di un negozio e saluta. Giusto saluta: capitale, ma con in gusto del paese.

Vita Calendario ricco di festival (jazz, teatro, poesia, film: www.turismo.ra.it/upload/eventi/calendario.pdf). Cinema d'autore al Jolly dove i sedili, un tempo, erano in legno e si sgranocchiavano brustoline (semi di zucca). Musica e prosa al teatro Alighieri (http://www.teatroalighieri); le serate al Planetario (http://www.planetarioravenna.it). Attività del fine settimana: raggiungere il mare, sia d'estate che d'inverno (in bici, ovvio) o le piallasse (zone umide, parte del parco del Po) e le pinete. Grande cucina, ottimo vino Sangiovese.

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