Radio della salute mentale in raduno per “Impazzire”

Le radio della salute mentale si riuniscono a Trieste a margine della 6.a edizione di “Impazzire si può – Alla ricerca dei viaggi possibili e impossibili”, l'annuale convegno sul disagio mentale in programma dal 17 al 19 settembre al Parco di San Giovanni. Sarà, spiegano gli organizzatori, una tre-giorni dove chi riconosce la radio come mezzo terapeutico si riunisce e condivide esperienze.

Oltre all’emittente triestina Radio Fragola (www.radiofragola.com), organizzatrice dell’evento, saranno presenti almeno altre 11 emittenti di tutta Italia (altre si aggiungeranno prima dell’inizio) con oltre 70 partecipanti.

“Impazzire si può”, l'incontro nazionale di associazioni e persone con l’esperienza del disagio mentale, coinvolge associazioni, cooperazione sociale, operatori, politici, amministratori, cittadini e gruppi teatrali che si daranno appuntamento al Dipartimento di Salute Mentale per discutere e sperimentare nuovi modi di “fare salute”. In programma agorà, laboratori, seminari, letture, spettacoli e proiezioni video.

«Il raduno - spiega la coordinatrice di Radio Fragola, Lucia Vazzoler – servirà a fare il punto sulle buone pratiche di salute mentale e tracciare un bilancio dei primi 6 mesi di vita di Large Vedute, il network delle radio della Mente di cui l’emittente triestina è tra i fondatori: un’esperienza di radiofonia condivisa per parlare di salute mentale e confrontarsi. Per entrarne a far parte, si può scrivere a info@larghevedute.org».

Giovedì alle 16.30 si terrà un incontro conoscitivo a cui seguirà, venerdì, una riunione di redazione per la scelta degli argomenti e la suddivisione dei compiti, mentre referenti della emittenti fondatrici presenteranno al pubblico il network.

«Nel pomeriggio - riprende Vazzoler - si monteranno le interviste e ci si accorderà per realizzare tutti assieme “La puntata delle radio”, una diretta che andrà in onda sabato alle 11 su Radio Fragola (sul sui sito sarà poi disponibile in podcast) e sul network. Sarà – promette – qualcosa di mai sentito».

«Fragola – prosegue Vazzoler - è la più longeva tra le radio del network e l’unica dotata di frequenze. Nata all’interno dell’ex Opp, dall’84 si occupa di salute mentale con approfondimenti e trasmissioni condotte da persone afferenti ai servizi. In collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale è stato varato il progetto “What’s up” rivolto a ragazzi dai 16 anni in su che hanno vissuto l’esperienza dell’esordio psicotico.

Realizziamo programmi con persone con grave disagio abitanti nel comprensorio e ci occupiamo dell’inserimento lavorativo all’interno della nostra realtà di soggetti, altrimenti esclusi dal mondo del lavoro, provenienti dal mondo del disagio che apprendono tecniche radio e video favorendone il processo di aggregazione sociale. Nel nostro palinsesto trovano spazio molte persone provenienti dall’area del disagio: attualmente 20 sulle 82 che vanno in onda. I

l primo obiettivo della radio, della Cooperativa La Collina - che storicamente si occupa di inserimento lavorativo - è essere uno spazio di comunicazione aperto a tutti che racconta la comunità in cui vive».