«Questa volta racconto io»: baby scrittori alla “Loser”

Venerdì a Trieste la premiazione del concorso indetto per i 40 anni della Biblioteca di Eleonora. I migliori scritti dei ragazzi delle scuole sono stati raccolti in un volumetto

TRIESTE Venerdì 4 dicembre alle 17, nell’aula magna della scuola primaria “Elio de Morpurgo” ai Campi Elisi, si terrà la premiazione del Concorso letterario indetto dalla Biblioteca scolastica intitolata a Eleonora Loser, in occasione del 40° anniversario di donazione della stessa da parte dei genitori di Eleonora.

Il Concorso, intitolato “Questa volta racconto io....”, ha visto ragazzi delle scuole primaria e secondaria impegnati nella redazione di un racconto inedito a tema libero. Sarà il giornalista Pierluigi Sabatti, presidente della giuria che ha esaminato i testi, a illustrare il volumetto che raccoglie, oltre ad alcuni dei migliori racconti presentati, anche alcuni inediti di Fabiana Martini, Viviana Ranzato e Ugo Vicic, illustrati da Nicoletta Costa e Luca Mingolla.

Promotore dell’iniziativa è l’Istituto comprensivo “Ai Campi Elisi”, che ha operato in stretta collaborazione con il Comitato di gestione della Biblioteca Eleonora Loser e il Comune. Obiettivi del concorso sono quelli di celebrare il 40° anniversario della fondazione della biblioteca “Loser”, avvicinare i bambini alla biblioteca e quindi alla lettura, sensibilizzare l’organizzazione scolastica e la comunità che gode di tale servizio, valorizzando ancor più il patrimonio della Biblioteca stessa e le esperienze realizzate. I testi partecipanti, che potevano essere sia in lingua italiano sia slovena, non dovevano superare il corrispondente di tre cartelle dattiloscritte.

«Questa biblioteca è un atto d’amore e di vita – spiega Sabatti - nato da una tragedia che due persone meravigliose come Annamaria Loser e suo marito, che purtroppo non è più con noi, hanno saputo affrontare con coraggio e intelligenza. Loro hanno capito che, per affrontare la terribile prova – aggiunge - era necessario trovare qualcosa che perpetuasse la vita di Eleonora e hanno intuito che la vita della loro bambina sarebbe continuata nei libri della biblioteca e nei libri di questa collana che ogni due anni nasce dal concorso a lei intitolato. E la vita continua in coloro che questi libri leggono – precisa il presidente della giuria - e che questa biblioteca frequentano. Ma i libri del concorso Loser ci offrono anche uno spaccato sui bimbi che hanno scritto i racconti ospitati. Sono perfettamente rappresentati dai loro scritti e tornando indietro si può intuire come sono questi ragazzi e com’erano coloro che li hanno preceduti negli anni. Questi libri – conclude - possono costituire il materiale per uno studio sociologico e linguistico, oppure per una tesi di laurea».

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