Quel salvatore di ebrei che l’Italia ha dimenticato
Un libro di Mark Sullivan su Pino Lella sta spopolando in Inghilterra dopo il grande successo in rete

È diventato un caso nell'editoria anglosassone un romanzo storico di un autore americano, Mark Sullivan, sulla vita di Pino Lella, novantunenne italiano che vive sul Lago Maggiore e a soli 17 anni era membro di un’organizzazione che salvava le famiglie ebree dalle persecuzioni naziste facendole arrivare in Svizzera attraverso le Alpi.
Come racconta il “Times”, il libro, dal titolo “Beneath a scarlet sky” e pubblicato all'inizio solo in formato e-book, ha scalato le classifiche di Amazon ed è stato poi anche stampato in volume di fronte allo straordinario successo.
Non solo, la Pascal Pictures, casa di produzione di Hollywood, ne ha acquistato i diritti e vorrebbe farci un film con protagonista l'attore britannico Tom Holland, già star nell'ultimo episodio della saga di Spider-Man per il grande schermo.
Nella sua straordinaria avventura, poco nota in Italia, Lella durante la Seconda guerra mondiale è stato anche una spia al servizio degli Alleati, dopo che era riuscito a diventare l'autista del generale nazista Hans Leyers. La sua vicenda non è stata raccontata per decenni sino a quando Sullivan non ne è venuto a conoscenza e ha telefonato dagli Stati Uniti all'ex agente segreto dicendo che era pronto a scrivere un libro su di lui.
Immediata si è scatenata, su internet, la caccia a Pino Lella. Molti lettori, dopo aver letto l’appassionante bestseller storico, hanno cominciato a chiedersi se questo giovanissimo salvatore doi ebrei fosse ancora vivo. A un certo punto si è fatto vivo il figlio, Michele, che ha chiarito che suo padre è tuttora vivo e vive a Lesa, sul Lago Maggiore in provincia di Novara.
Adessoo c’è da chiedersi come mai la storia di Pino Lella sia stata trascurata dagli storici italiani. E come sia arrivato Mark Sullivan a ricostruire la sua vicenda, scrivendo un libro che è già un grande successo. Qualcuno si farà avanti per pubblicarlo in traduzione italiana?
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