Quando la Secessione fa moda I gioielli di Auchentaller a Grado

Si apre sabato alla Casa della musica la mostra di ottanta pezzi dell’artista viennese Fibbie, pendenti, portagioielli, vasi realizzati nello Jugend Stil tra il 1895 e il 1910
Un portagioie in argento
Un portagioie in argento

GRADO Da sabato al primo novembre Grado ospiterà un’esposizione di gioielli della Secessione viennese disegnati da uno dei maggiori artisti di quel periodo, Josef Maria Auchentaller, del quale quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita. Gioielli ma anche altri oggetti in argento e smalto realizzati su disegni originali dell’artista viennese nato nel 1865, deceduto nel 1949 a Grado dove è sepolto, assieme alla moglie, nel camposanto di Valle Le Cove. Auchentaller giunse a Grado nel 1904 con il treno diretto da Vienna a Belvedere (qui c’erano i motoscafi ad attendere i turisti) assieme alla moglie Emma Scheid che aveva acquistato, realizzato e poi gestito – era venuta a Grado la prima volta nel 1902 – la storica pensione Fortino (oggi condominio). Un edificio costruito nel 1903 su progetto dell’architetto viennese Julius Mayreder. La signora Emma divenne così una delle prime albergatrici gradesi. Prima di lei probabilmente ci solo la signora Fonzari dell’omonimo albergo.

L’esposizione che sarà inaugurata sabato mattina raccoglie oltre 80 pezzi originali. Si tratta di spille, fibbie per cinture, pendenti, tagliacarte, portagioielli, vasi, portapillole, portasigarette, cornici, realizzati fra il 1895 e il 1910 dall’azienda di Georg Adam Scheid, appunto su disegni di Auchentaller. Lo “Jugend Stil” è quello che l’artista stava in quel momento creando assieme ad altri esponenti dell’epoca, ma forse nessuno di loro ne ebbe allora la piena consapevolezza. Divenne, invece, una sorta di svolta epocale, non solo in campo artistico, a cavallo dello scorso secolo. Oggi questi preziosi oggetti sarebbero definiti “bigiotteria di lusso”. Accanto ai pezzi in esposizione ci saranno anche un centinaio di progetti originali e alcune opere pittoriche sempre realizzate dall’artista sul solco del Secessionismo Viennese.

«I gioielli disegnati da Auchentaller - precisa il curatore dell’esposizione, Roberto Festi - erano quanto di più alla moda si potesse trovare a Vienna in quell’epoca ed ebbero grande successo in tutta Europa. La mostra offre un prestigioso contributo alle arti applicate d’autore fra fine ’800 e inizio ’900». I preziosi oggetti esposti provengono in buona parte dall’Archivio Auchentaller ma anche da collezioni private europee e importanti raccolte pubbliche.

La mostra, organizzata dall’associazione culturale “Grado 900” con il Comune, la Regione, la Provincia, Turismo Fvg, Git, Camera di commercio, Musei provinciali di Gorizia, Seeste Bau Wien, Archivio Auchentaller e Leopold Museum di Vienna, si potrà ammirare nelle sale della Casa della Musica, probabilmente la più antica (quella originale) casa del Castrum di Grado che si trova in piazza Biagio Marin, proprio davanti al Fortino la cui facciata che dà verso la diga e il centro storico fu decorata a vivaci tinte dallo stesso artista viennese. La Casa della Musica sarà aperta da lunedì a venerdì, 18-23; sabato e domenica dalle 10 alle 22. Al bookshop sarà in vendita un dettagliato catalogo (200 pagine, italiano-tedesco). Di Auchentaller è celebre il manifesto del 1906 "Seebad Grado. Österreichisches Küstenland" che divenne l’immagine simbolo in occasione dei festeggiamenti dei primi 100 anni di turismo gradese.

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