Punti di vista giapponesi: Trieste "sotto osservazione"

Al Museo d’Arte orientale e al Teatrale tre incontri su come ci vedono gli orientali

TRIESTE Quando il Giappone ci visita e ci osserva, soffermandosi sui tratti storici e sociali di Trieste. Insomma, che idea hanno i giapponesi di Trieste? Attorno a tale prospettiva si articola “Punti di vista giapponesi”, serie di incontri programmati domenica 8, lunedì 9 e mercoledì 11 settembre nelle sedi del Museo d’Arte orientale di via San Sebastiano 1 e al Museo Teatrale di via Rossini 4 (sala Bazlen), progetto a cura del Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste allestito in collaborazione con l’Associazione culturale italo-giapponese Yu Jo di Trieste.

Un percorso che prende spunto dal fattore turistico rappresentato dal picco di frequentazioni che pare siano maturate in città negli ultimi tempi, ma che si snoda poi su un versante quasi esegetico nei confronti della storia, del costume e del vissuto sociale del capoluogo percepiti dai giapponesi in visita.

Il trittico di appuntamenti propone quindi una vetrina alle impressioni raccolte, a cominciare dalla tappa di domenica 8 al Museo d’Arte orientale, teatro di un incontro che recita in modo emblematico “Curiosità nella città. Studentesse giapponesi alla scoperta di Trieste”. Qui sale in cattedra Tetsutada Suzuki, sociologo e docente all’Università di Kyoai Gakuen, sita nella Prefettura di Gunma, accompagnato da dieci studentesse alle prese con la storia moderna dell’Italia e dei riflessi riguardanti Trieste.

Lunedì 9 invece, alle 17.30, le operazioni si spostano al Museo Teatrale per lo spunto targato “Le vie di Trieste. Trieste e l’Italia secondo gli scrittori giapponesi”, tema filtrato attraverso le pagine della scrittrice Atsuko Suga nell’opera “Trieste no sakamichi” e qui illustrate da Mitsugu Harada, giunto da Kobe a Trieste per lo studio del contrabbasso al Conservatorio Tartini e qui rimasto anche in veste di mediatore culturale e interprete. Il terzo scalo del viaggio “made in Japan” si consuma mercoledì, ancora al Museo Teatrale e sempre alle 17.30, con in cartellone “Suoniamo Trieste!”, focus in spartiti e improvvisazioni a cura di Kumiko Yabu e Makoto Nomura. Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Maggiori informazioni allo 040-3220736/6754068, www.musearteorientaletrieste.it e www.museoschmidl.it. —


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo