Primo ciak del nuovo Salvatores questa mattina all’Istituto “Volta”

È “Se ti abbraccio non aver paura”, nel cast Santamaria, Abatantuono, Golino Mercoledì si gira al Mib, poi alla stazione di Podgorje e al Circolo ippico di Opicina

trieste

Da oggi, fino all’1 ottobre, Trieste torna set per Gabriele Salvatores: il regista comincia questa mattina le riprese del suo nuovo film “Se ti abbraccio non aver paura”, ispirato all’omonimo romanzo di Fulvio Ervas, con Claudio Santamaria, Valeria Golino, Diego Abatantuono e l’esordiente Giulio Pranno. Sono i numeri a dire che ormai la nostra regione ha un posto importante nell’immaginario del regista Premio Oscar: con i due “Ragazzo Invisibile” e “Come Dio comanda”, ha ambientato in Friuli Venezia Giulia quattro dei suoi 18 film, quasi un quarto della sua intera filmografia. E stavolta torna con una storia che, sulla carta, ha il sapore dei suoi grandi road movie, i film di viaggio che cambiano la vita, come “Mediterraneo” e “Turné”.

“Se ti abbraccio non aver paura” racconta infatti del percorso, emotivo e fisico (attraverso l’America nel romanzo, dichiaratamente fra Trieste i Balcani nella sceneggiatura) di un padre (Santamaria) insieme al figlio ventenne autistico (Pranno). Golino interpreta la madre, mentre Abatantuono il nuovo marito di lei. Il libro di Ervas è basato sulla vicenda vera di Franco Antonello e di suo figlio Andrea, di Castelfranco Veneto, che anni fa girarono gli Stati Uniti in motocicletta. Salvatores e Umberto Contarello, lo sceneggiatore di “Loro” e “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, potrebbero però virare la trama su sviluppi molto diversi.

Le riprese cominciano oggi con due giorni all’Istituto Volta di Trieste: oggi e domani Salvatores girerà nella palestra della scuola, che aveva già usato per la scena della festa finale del primo “Ragazzo Invisibile”. Mercoledì la troupe si sposta al Mib del Ferdinandeo, che diventa nella finzione la scuola del protagonista, giovedì alla stazione di Podgorje in Slovenia, mentre venerdì e sabato Salvatores girerà nel Circolo ippico triestino di Opicina, scelto dal regista dopo che Lipizza aveva proposto alla produzione un prezzo troppo oneroso. Dal 3 ottobre al 2 novembre, invece, le riprese si sposteranno poi sull’isola di Pago, in Croazia.

Salvatores, che ha cominciato a lavorare in città da qualche settimana sempre con il supporto della Friuli Venezia Giulia Film Commission, ha richiamato la sua fidata squadra di collaboratori che aveva già lavorato a Trieste ne “Il ragazzo invisibile”: la moglie scenografa Rita Rabassini, il direttore della fotografia Italo Petriccione e Victor Perez, che si occuperà degli effetti speciali. Con loro ci sarà anche una quindicina di maestranze locali. Altre location triestine delle prossime settimane saranno una villa a Grignano, il bar allo scalo legnami, l’Ausonia, l’esterno del palazzetto dello sport di Chiarbola, l’ex ospedale militare, più l’ex confine di Jamiano sul vallone goriziano. —



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