Primavera all’ex Opp tra rose, libri e vino
Protagoniste della 5a edizione di “Rose, libri, musica, vino”, il ciclo di appuntamenti organizzato dalla cooperativa Agricola Monte San Pantaleone in collaborazione con l’Università all’interno della rassegna “In Primavera a Trieste”, saranno le splendide primedonne del roseto del parco di San Giovanni.
Quattro gli incontri sensoriali (7, 14, 21 e 28 maggio) sotto la regia e il coordinamento di Patrizia Rigoni nella rigogliosa cornice verde dell’ex Opp, tra giardinaggio, letteratura, musica e vino, circondati dai 5mila esemplari di rose in prorompente fioritura. Quattro appuntamenti legati dal fil rouge di altrettante parole chiave: luoghi, rose, bellezza e misura/non misura.
Inaugura domani pomeriggio la rassegna alle 15.30 “Sguardo storico”, passeggiata e tour esplorativo del parco in compagnia del presidente della Monte San Pantaleone, Giancarlo Carena. Alle 17.30 conversazione del naturalista Matteo Giraldi sul tema “Le rose che cambiano”, seguito poi dall’incontro (18.15) con la super chef Antonia Klugmann “I sapori dei luoghi” e dall’incontro con il progettista e docente universitario Giovanni Fraziano. Piccola cornice musicale con il trombettista jazz Flavio Davanzo, in attesa alle 19.30 di deliziare le papille gustative con l’azienda vinicola Klabjan, che presenterà i suoi fiori all’occhiello.
A sottolineare l’essenza della parola clou del secondo appuntamento (14 maggio) “rosa”, due grandi nomi del gardening: alle 11.30 conferenza con lo storico Andrew Hornung, per un affascinante viaggio nel mondo delle rose con il massimo esperto in materia. Dalla teoria alla pratica, con la passeggiata nel roseto (15.30) assieme al progettista di giardini Vladimir Vremec. A metà pomeriggio ancora rose con la conversazione (17.30) del naturalista Matteo Giraldi “Le più belle rose italiane”, seguita alle 18.15 dalla presentazione del libro “La storia delle rose italiane” di Hornung – a due voci in compagnia dell’autore e del naturalista Giovanni Bacaro - il romanzo-saggio che racconta la storia delle rose ottenute con ibridazioni, estinte, ricomparse e “inventate” in Italia dall’800 a oggi. Intermezzo musicale con il violino di Andrea Monterosso e degustazione vini dell’azienda Kocjancic.
Focus sulla bellezza (21 maggio) nell’intervento “le rose dedicate a scultori e pittori” di Vremec, seguito da “L’apparire del bello. Nascita di un’idea”, assieme al filosofo Umberto Curri e la germanista Maria Carolina Foi. Degustazione vini dell’azienda Bajta, preceduta dalle note di “Duo questionin’Answers”.
L’ultimo incontro (28 maggio), vede in carnet tra le altre, la passeggiata con la storica dell’architettura Diana Barillari (15.30) e la conversazione a tre voci “misura e non misura” con il musicista Gabriele Centis, l’ingegnere e pianista Paolo Fazioli - nonché fondatore dell’iconica casa costruttrice di pianoforti - e il musicologo Stefano Bianchi. Concerto straordinario di chiusura della rassegna con il pianista Claudio Crismani alle 19.15 al teatro Basaglia, seguito da una cena in piedi su prenotazione. Per maggiori informazioni www.parcodisangiovanni.it.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo