Per una settimana Trieste è “Crocevia di popoli”

Culti, tradizioni, e immancabili tinte culinarie. Sino al 27 maggio il centro cittadino si anima nel segno della peculiarità di alcune delle storiche comunità religiose locali 
FOTO BRUNI Trieste 01 10 09 Palazzo delle Poste Centrali
FOTO BRUNI Trieste 01 10 09 Palazzo delle Poste Centrali

TRIESTE Culti, tradizioni, e immancabili tinte culinarie. Sino al 27 maggio il centro di Trieste si anima nel segno della peculiarità di alcune delle storiche comunità religiose locali grazie a “Trieste, crocevia di popoli, culture e religioni”, manifestazione organizzata da Altamarea Eventi e Comune di Trieste in collaborazione con la Soprintendenza e ambientata tra piazza Ponterosso, via Bellini e via Cassa di Risparmio. Il progetto punta a far riemergere siti, angoli e suggestioni che hanno attraversato una vocazione storica di Trieste, quella rivolta alla convivenza e al linguaggio multietnico.

Un viaggio che riparte domani con la visita guidata (gratuita) alla sinagoga, con ritrovo alle 15.45 e inizio tour alle 16. Alle 17.30, in collaborazione con l’Unione degli istriani, il cartellone propone la visita al Campo profughi di Padriciano. Alle 20.30, l’alternativa è la chiesa di San Nicola, sede della Comunità greco-orientale, teatro del concerto del Coro ecclesiastico diretto da Ioanna Papaioannu. Ancora musica sui titoli di coda, in piazza Ponterosso, con Funky Night, la consolle targata Umby Lumby, sino alle 23.

Martedì alle 11, Chiara Simon del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, guiderà il pubblico in una visita al palazzo di piazza Vittorio Veneto, edificato durante il periodo asburgico. Alle 16.30. Lucia Marinig illustrerà invece le bellezze di Palazzo Economo. E alle 19, aperitivo in piazza Ponterosso in collaborazione con i pubblici esercizi. La manifestazione manterrà tale rotta fino a domenica, esplorando ogni altri stili, culti e pagine di storia più o meno note. Il dulcis in fundo domenica, in piazza Unità (17-19.30), scenario scelto per la Gran sfilata in abiti d’epoca, passerella rievocativa in salsa ottocentesca colorata dalla presenza di cavalli e carrozze provenienti dall’allevamento di Lipica. Info e programma su www.altamareatrieste.eu. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

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