Per Julie Andrews, ottant’anni da Mary Poppins

LOS ANGELES. Ci sono poche attrici nella memoria collettiva di tutti come Julie Andrews, che oggi compie 80 anni. Chi non ha mai canticchiato “Supercalifragilistichespiralidoso” o Cam, caminì spazzacamin”?
Nata il primo ottobre del 1935 in un paesino appena fuori Londra da due artisti di strada, il talento di Julie si rivela ben presto, ma il suo successo non sarà dovuto solo alle sue doti d'attrice, al viso dolcissimo o alla sua voce da soprano, cristallina e assolutamente naturale. Julie Andrews dovrà molto alla sua volontà di ferro che, prima di girare i due film che la renderanno famosa in tutto il mondo, “Mary Poppins” e “Tutti insieme appassionatamente”, l'aveva già portata a Broadway.
E Julie Andrews nella sua carriera ha sbagliato davvero pochissimo. Prima i successi a teatro, con “The boy friend” e “May fair lady”. «Avevo diciannove anni quando sono salita su un palcoscenico a Broadway, e da allora, praticamente non sono più scesa», poi è arrivato l'adattamento televisivo di “Cenerentola”, poi ancora il successo al cinema. “Mary Poppins” la portò all'Oscar a soli 27 anni e la sua immagine, piedi a papera, ombrello aperto, in volo per i cieli di Londra rimarrà indelebile nella memoria collettiva di molte generazioni.
La fortuna si interrompe nel 1997, quando a seguito di un intervento chirurgico la Andrews perde i suoi purissimi cinque ottavi da soprano di coloratura. A seguito di quell'incidente - per cui qualche anno dopo, nel 2000, vince la causa contro i medici che effettuarono l'intervento - la Andrews fu costretta ad un lungo ricovero in una clinica psichiatrica per superare il trauma.
Di recente è stata protagonista di “Pretty princess”, accanto a Anne Hathaway, e ha dato la voce alla regina di “Shrek” e alla nonna di “Cattivissimo me”.
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