Pedalata “attiva” da Pliskovica a Sesana
Prima degustazioni e botteghe, poi in bici verso le memorie di guerra

Se avete seguito l'itinerario suggerito un paio di settimane fa, raggiunto il paese e forse soggiornato nell'Ostello della Gioventù di Pleskovizza, potreste partire direttamente da qui. Comunque, vi ricordo che all'Ostello ci sono biciclette a noleggio, della rete cicloturistica Bikeways, e tanti suggerimenti per diversi itinerari.
Prima di partire, visitate il paese: fatelo insieme ad Enrico Milic che, grazie al progetto Joseph.land, ha portato a Pliskovica nuova energia e interessanti iniziative di grande significato turistico che oggi va di moda chiamare "vacanza attiva".
Andate a visitare il laboratorio di Jernej Bortolato, uno dei più abili scalpellini della pietra bianca del Carso, oppure gli orti sociali, iniziativa coordinata dalla Casa Jericevi, Centro per la Natura, dove tra l'altro si può anche alloggiare. E se vi organizzerete per tempo, scegliendo la data giusta, potrete partecipare a uno dei workshop offerti dal "padrone di casa" Enrico: pane fatto in casa con il grano coltivato a Pliskovica, lezioni sui tipi di semi e sulla loro coltura biologica, visite alle arnie al sentiero didattico, ma anche corsi residenziali di yoga e, naturalmente, escursioni in bicicletta.
A proposito, dimenticavo che bisogna montare in sella per tornare a Sesana!
Partiamo da Pliskovica, questa volta percorriamo, almeno in parte, una strada diversa da quella fatta all'andata: un itinerario che vi farà prima raggiungere Duttogliano e poi deviare verso Kreplje.
Sulla strada, troverete un cartello che indica un cimitero di guerra: prendete lo sterrato e raggiungerete una grande dolina circolare trasformata in Campo Santo, ancora sempre ben tenuto, dove riposavano soldati di varie nazionalità, tra cui 3000 Cechi, combattenti nell'esercito Austro-Ungarico caduti tra il '15 e il '17, durante le battaglie sull'Isonzo.
Passato il paese di Kreplje, attraverserete un ponte sulla ferrovia: distrutto durante la seconda guerra dai tedeschi in ritirata, fu ricostruito dagli inglesi tra il 1946 e il '47 (la targa commemorativa, in bronzo, purtroppo non c'è più, è stata staccata dal ponte stesso dov'è restata soltanto la sua traccia).
Da qui iniziano tre strappetti in salita che, passando per Dol Pri Vogljah a fianco dei colli Srednjik, Loze e Lenivec, vi riporteranno a Sesana.
Potrete riconsegnare le biciclette prese a noleggio nel Mathitech Bikeways Center, situato all'interno della zona Inkubator, a meno di due km dal confine di Fernetti.
Da alcune settimane, per rientrare in Italia, c'è anche la possibilità di prendere il treno che finalmente unisce in modo diretto i due Paesi, Sesana e Opicina, che si affacciano sul confine.
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