Parole O_Stili 2018: mille comunicatori scelgono “termini-ponte”

Oggi la seconda edizione dell'evento analizza il linguaggio corretto in tanti ambiti, dal giornalismo alla politica alla scuola
Lasorte Trieste 18/02/17 - Stazione Marittima, Parole Ostili, Enrico Mentana
Lasorte Trieste 18/02/17 - Stazione Marittima, Parole Ostili, Enrico Mentana

TRIESTE. È il quinto principio del Manifesto della comunicazione non ostile e, oggi più che mai, un tema di grande attualità: per questo “Quando le parole sono un ponte” sarà il filo condutture di Parole O_Stili 2018, l’appuntamento annuale che oggi vedrà riunirsi nuovamente a Trieste oltre mille esperti della rete, giornalisti, manager, politici, docenti, comunicatori, influencer e numerosi professionisti provenienti da tutta Italia, docenti, psicologi, avvocati, rappresentanti della pubblica amministrazione, legate dalla volontà di promuovere un dialogo per contrastare il linguaggio dell’odio in rete e non solo.

Dalla scrittrice Michela Murgia ad Agnese Moro, dalla giornalista Maria Concetta Mattei alla senatrice Valeria Fedeli, da Antonia Klugmann, chef stellata e giudice di MasterChef Italia a Carlo Verna, presidente dell’Ordine dei giornalisti italiani, da Annamaria Testa, esperta di comunicazione e saggista, a Paola Bonini, Consultant Digital direction Rai: saranno tanti i nomi che, a partire da ambiti, esperienze, stili e professioni diverse, dialogheranno e rifletteranno sull’importanza del linguaggio e delle parole, sulla consapevolezza che “virtuale è reale”; e che l’ostilità espressa in Rete può avere conseguenze concrete e permanenti nella vita delle persone ma anche di aziende, enti e istituzioni.

L’appuntamento di Trieste segna una nuova tappa nel percorso di Parole O_Stili, la prima community in Italia contro la violenza 2.0 nata a febbraio 2017 con il lancio del “Manifesto della comunicazione non ostile” - dieci principi di stile per arginare e combattere i linguaggi violenti in Rete . Il tema scelto come filo conduttore per la seconda edizione di Parole O_Stili è “Quando le parole sono un ponte”, quinto punto del Manifesto. L’idea è quella di portare avanti un progetto collettivo che possa proporre pensieri e spunti per contrastare e contrapporsi a messaggi di chiusura, divisione, esclusione sempre più frequenti. Per questo motivo è stato chiesto alla community di Parole O_Stili, formata da professionisti della comunicazione d’impresa e della comunicazione politica, docenti, imprenditori, influencer, blogger, di raccontare qual è la loro “parola ponte”, quel termine che solitamente usano per comprendere, farsi capire, avvicinarsi agli altri.

La giornata si aprirà con una sessione plenaria alle 9 e proseguirà con una serie di panel di approfondimento, della durata di un’ora e mezza, su diverse tematiche legate alla comunicazione in rete: Giornalismo, Social media e scritture, Parole come ponti, Politica, Business, Scuola e famiglia, Disinformazione, Pubblica Amministrazione e Fact-checking e Fake news–Corso Google News Lab. La partecipazione è gratuita su iscrizione al sito: www.paroleostili.com

Tante le novità di questa edizione. In anteprima i dati inediti dell’indagine condotta da Swg su “Hate speech e Fake news nel lavoro e nel business” e gli esiti della ricerca “Trust in progress. Viaggio alla scoperta dei nuovi costruttori di fiducia” realizzata da Rena. Verranno inoltre annunciati due nuovi progetti: sarà presentato il “Manifesto della comunicazione non ostile… per il business”, scritto e realizzato grazie ai contributi di importanti realtà nazionali e internazionali, mentre, nell’ambito del panel sul giornalismo, ci sarà il lancio ufficiale di Paroleinformazione, una vera e propria chiamata al mondo dell’informazione affinché possa farsi portatore di un messaggio di sensibilizzazione sull’utilizzo del linguaggio in rete e non solo.
 

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