Onda rock su Trieste con gli Scorpions

Cinquemila persone al PalaRubini per la band tedesca, apertura dei Rhapsody

TRIESTE. Festa rock per cinquemila persone, ieri sera al PalaRubini di Trieste, in occasione del concerto degli Scorpions. La band tedesca che ha scritto la storia dell’hard rock e del metal è dunque arrivata anche a Trieste, dopo le altre tappe italiane a Roma e Milano, nel corso del tour europeo, il “Return to forever tour”, seguito alle tappe americane a New York, Chicago, Denver, Cleveland, Los Angeles, Toronto e Montreal. Per loro, fan non solo triestini e regionali, ma molte presenze arrivate per l’occasione dal resto d’Italia (quello di Trieste era l’unico “live” nel Nordest della tournèe), ma anche da Slovenia, Austria e Croazia.

Hanno aperto la serata i triestini Rhapsody of Fire, veri e propri supporter d’eccezione, ormai più famosi all’estero che nella loro città. Sono considerati il più autorevole gruppo symphonic power metal italiano degli anni Novanta. Nati dall’incontro tra il chitarrista Luca Turilli e il tastierista Alex Staropoli, hanno all’attivo nove album in studio, oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo e la partecipazione ai più importanti festival internazionali.

Scorpions e Rhapsody of fire hanno infiammato il pubblico del PalaRubini. La band tedesca in particolare ha passato in rassegna alcuni dei loro cavalli di battaglia, tra i quali “Still Loving You”, “Rock You Like a Hurricane”, “No One Like You” e “Wind of Change”. E brani da album come “Unbreakable”, “Humanity - Hour 1”, “Sting in the Tail”, “Comeblack”, fino al recente “Return to Forever”, pubblicato nel febbraio d quest’anno.

(l.str.)

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