Omaggio di Trieste alla radio tra “chicche” vintage e show
TRIESTE La storia, i pionieri, i reperti e le prospettive. La radio vissuta a Trieste nell’ultimo secolo si racconta attraverso una serie di iniziative a cura della Terza Circoscrizione Comunale ospitate all’interno del centro sociale culturale di Villa Prinz, in salita di Gretta, 38, teatro di “80 anni di radio a Trieste”. La rassegna sarà scandita da esposizioni, conferenze e rievocazioni portate in scena dalla collaborazione con la sede Rai Fvg, dai contributi estrapolati dalle collezione private di Gianni Maugeri e Lucio Riccobon e dalle documentazioni fornite dall’Irsml del Friuli Venezia Giulia.
Il progetto ideato da Piero Ambroset, presidente della III Circoscrizione, viaggia su varie tracce e racchiude diversi colori legati alla radio, dalla sua tecnologia al design, sino alla diffusione maturata su scala popolare. In primo piano la mostra di manifesti, documenti e di un ventina di cimeli, questi ultimi restaurati e del tutto ancora funzionanti, esposti a Villa Prinz da venerdì 18 a domenica 27 settembre, da lunedì a venerdì dalle 18 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 20.
Il cartellone di “80 anni di radio a Trieste” è inoltre puntellato da quattro appuntamenti cardine, ognuno orientato da una diversa tipologia di racconto. Si parte con la vernice del 18 settembre (18-22), un battesimo dalle tinte anche vintage, accompagnato da una colonna sonora offerta dai vinili 78 giri (riproposti da Dj Yeronimus Kaplan) in auge nel periodo pionieristico e dalle esibizioni in chiave swing di alcune coppie di ballerini della Scuola di danza Arianna. La giornata inaugurale si avvale inoltre degli interventi delle autorità e soprattutto degli esperti del settore, storico e collezionistico, da Cristiano Degano a Guido Corso, Roberto Spazzali, Lucio Riccobon e Gianni Maugeri.
La seconda tappa è in programma martedì 22 settembre (20-22) e al di là degli interventi ancora a cura di Robero Spazzali, Lucio Riccobon e Gianni Maugeri, vede incastonati alcune frammenti teatrali affidati a Adriano Giraldi sullo sfondo di contributi rievocativi rivolti a Umberto Saba, Cecchelin e a passi de “El Campanon”, storica rivista dialettale.
Giovedì 24 settembre si lavora al mattino (9-13) e salgono in cattedra sia le scuole - nello specifico le classi dell’Istituto Volta e del comprensivo Roiano/Gretta - che i rappresentanti dell’Ari (Associazione radiomatori italiani) impegnati per l’occasione in alcune emblematiche sperimentazioni tecniche.
Il tragitto si chiude nella serata del 26 settembre (20-22) con Villa Prinz che diviene teatro dell’incontro con Mario Mirasola, regista e programmista Rai, e Andro Merkù, l’imitatore e presentatore triestino che deve proprio alla radio la sua formazione e il conseguente approdo sulla ribalta nazionale dalle frequenze della “Zanzara”, divenuta il palco di gags e incursioni nei confronti di nomi eccellenti della scena politica e istituzionale. L’ultimo appuntamento si preannuncia caratterizzato anche da speciali omaggi a Margherita Hack e a Lelio Luttazzi, altra voce icona della radio anni ’70 sulla scia del successo popolare della trasmissione “Hit Parade”.
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