Omaggio ai Queen con i 6 Pence di Trieste

TRIESTE . Venerdi alle 20.30 i triestini 6 Pence – Queen Tribute presentano al Teatro Bobbio il loro concerto «Remembering Live at Wembley ‘86». Lo spettacolo, organizzato da Good Vibrations, è una rappresentazione del Live at Wembley Stadium, lo storico concerto che vide i Queen in una delle loro ultime esibizioni con il carismatico Freddie Mercury alla voce, nel 1986 a Londra.
Nel 2010 il batterista Alessandro Colombo, spinto dalla forte passione per il gruppo britannico, entra in contatto con Salvatore Spatafora, musicista ispirato dalle chitarre di Brian May e insieme decidono di dar vita al progetto. Nella formazione attuale li affiancano Walter Bosello (Soundrise, Oniric) alla voce, Francesco Colucci al basso e Daniele Girardelli (già visto con la band metal Sinheresy) alle tastiere. Nell’estate 2014 si sono fatti conoscere con un live in Piazza Verdi davanti a più di tremila persone e un anno fa hanno fatto sold out al Miela, racconta Colombo: «Dal concerto al Miela dello scorso febbraio è cresciuta e si è radicata in noi la consapevolezza che non siamo solo un gruppo di amici con in comune la passione per la musica dei Queen ma un team di persone che continua a lavorare sodo per affinare le sfumature e i dettagli in modo da offrire a chi ci viene a vedere uno spettacolo sempre più completo». Della serata al Bobbio anticipa: «Portiamo l’omaggio ad una delle ultime performance dal vivo dei Queen, tra le più ricordate nella storia del rock - anche vista la richiesta di tutte le persone che non sono riuscite a venire al Miela l’anno scorso. Questa volta lo spettacolo sarà un po’ diverso: abbiamo lavorato per implementarlo a livello soprattutto scenografico con l’ausilio di supporti video e audio e non mancheranno le chicche per i fan più accaniti».
Sebbene i Queen siano ancora in attività, la formazione triestina ha deciso di concentrarsi su un periodo (e un repertorio) circoscritto: «Il nostro cantante, Walter, essendo un purista, si è fermato all’album “Innuendo” del 1991, evitando le successive collaborazioni con Paul Rodgers prima e Adam Lambert poi. Io, invece, sono sempre stato curioso e ho voluto seguire la carriera dei Queen anche dopo Freddie, cercando di mantenere una certa oggettività nei confronti dei due membri rimasti, Brian May e Roger Taylor (John Deacon non ha voluto più saperne dei Queen senza Mercury). E Salvatore, il chitarrista, ha preso spunto dai live dei nuovi Queen per le versioni di alcuni brani mai eseguiti prima dal vivo con Freddie». Dopo Padova e Trieste il 3 marzo sarà la volta di Brescia, aggiunge Colombo: «Il tour continuerà fino alla fine del 2018; in estate forse saremo di nuovo in città – all’aperto – con uno spettacolo tutto diverso, ricco di novità e tanti ospiti». Colombo conclude con uno sguardo alla scena musicale locale: «Abbiamo la netta sensazione che il pubblico triestino sia sempre più esigente. L’importante affluenza ai festival estivi nei vari luoghi della città e i sold out di concerti proposti nei teatri lo dimostrano. Probabilmente il triestino concepisce sempre di più la musica dal vivo come un vero e proprio spettacolo tematico di qualità e curato nei minimi dettagli. Alcuni bar che continuano a proporre un programma alternativo a questo, si svuotano e fanno fatica a sopravvivere». «Bisogna aggiungere -commenta ancora Colombo - che secondo la mentalità triestina , il locale e il bar restano un luogo d’incontro e la musica dal vivo sembra più un lusso che il gestore vuole concedersi che un servizio richiesto dai clienti. L’ultima tendenza in fatto di locali sembra essere quella di renderli in qualche modo più intellettuali, ricalcando il concetto degli antichi caffè letterari. Quindi, il live ha necessariamente bisogno di ambienti sempre più ampi».
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