Oleotto: «Pronti alla terza stagione sul set di Volevo fare la rockstar»

Le riprese della seconda stagione di “Volevo fare la rockstar”, la serie diretta dal regista goriziano Matteo Oleotto e interpretata da Valentina Bellé e Giuseppe Battiston, sono appena terminate tra Gorizia e Cormons. Gli ottanta professionisti della troupe, per un terzo reclutati proprio in Friuli Venezia Giulia, sono tornati a casa dopo quattro mesi di avventura inedita: girare una serie intera in piena pandemia globale. E ora già si guarda a una possibile terza stagione: «Noi andiamo sempre avanti», ha detto Oleotto. «La famiglia Mazzuccato è talmente mattacchiona che c’è ancora molto da raccontare: ringrazio Raifiction perché ci dà l’opportunità di pensare che potrebbe esserci un seguito».
Intanto i nuovi otto episodi della serie, coprodotta da Raifiction con Pepito Produzioni e col supporto della Fvg Film Commission, andranno in onda in autunno su Rai Due, dopo il successo della prima stagione.
“Volevo fare la rockstar” racconta della tenera e disordinata famiglia Mazzuccato, composta da Olivia (Valentina Bellé), ragazza madre impegnata in mille lavori per crescere le due figlie preadolescenti chiamate da tutti “le Brulle” (Caterina Baccicchetto e Viola Mestriner), suo fratello (Riccardo Maria Manera) e la madre dei due, Nadia (l’attrice triestina Emanuela Grimalda).
I Mazzuccato vivono a Caselonghe, paese immaginario che nasce da un collage di Gorizia e di Cormons, con location anche a Cividale, Gradisca e altre zone della regione. Alla fine della prima serie abbiamo lasciato Olivia in un legame importante con Francesco (Giuseppe Battiston), il direttore del supermercato nel quale lavora.
Nella seconda stagione la ragazza deciderà di tornare a scuola dove incontrerà la professoressa Silvia, interpretata dalla new entry Anna Ferzetti, che si fidanzerà con Francesco diventando la rivale in amore della protagonista, ma anche un mentore importante. «La famiglia di Olivia è sempre disfunzionale», anticipa Valentina Bellé. «La ritroviamo un po’ più donna, nonostante abbia sempre uscite buffe. Intanto le sue figlie entrano nell’adolescenza e quindi hanno bisogno di trovare una propria identità lontana dalla madre».
Matteo Oleotto è stanco ma soddisfatto: «Abbiamo portato a casa una serie in piena pandemia mondiale senza fermarci un solo giorno. È stata l’esperienza più dura della mia vita professionale», ha detto il regista. «Sul set ci sono stati dei casi di positività ma, da comandante della nave, dovevo far finta che tutto stesse andando bene. Per me è sempre importante che troupe e attori siano come una grande famiglia: con le restrizioni dovute al Coronavirus, ci è mancata molto la possibilità di trascorrere il tempo insieme anche dopo le riprese».
Valentina Bellé, però, conferma il suo amore per Gorizia e per il suo personaggio nella serie: «”Volevo fare la rockstar” è il primo progetto nel quale sono stata libera di parlare con accento “nordico”, cioè la mia lingua (l’attrice è nata a Verona). E poi Olivia mi ha aiutato a tirare fuori qualcosa di me che avevo dimenticato: si butta a capofitto nella vita, e non le interessa di sbagliare. Spero di averlo un po’ imparato da lei». —
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