Notte magica della Destra Isonzo illuminata da Pignarul e fugarele

Torna puntuale come ogni Epifania nell'Isontino la tradizione del Pignarul. Tanti infatti i falò che tra il 5 e il 6 gennaio saranno accesi nella Destra Isonzo

CORMONS Torna puntuale come ogni Epifania nell'Isontino la tradizione del Pignarul. Tanti infatti i falò che tra il 5 e il 6 gennaio saranno accesi nella Destra Isonzo: andando in ordine di tempo, tra i primi a prendere fuoco sarà oggi alle 18 quello di Ruttars, frazione di Dolegna, in un'iniziativa che coinvolge abitanti della frazione e parrocchia.

Dopo la messa delle 17 officiata da don Fausto Furlanut e monsignor Paolo Nutarelli allietata dagli Scampanotadòrs Furlans, sotto la stradina che porta al sagrato, sarà acceso il fuoco epifanico con distribuzione dei doni della Befana ai bimbi, vin brulè e bevande calde.

«Da evidenziare - ricorda il sindaco Diego Bernardis - come il nostro Pignarul sia interamente naturale e realizzato con i tralci delle viti potate e le balle di fieno stantio di avanzo, proprio come si usava fare nelle comunità rurali un tempo».

Più o meno in contemporanea, e precisamente alle 18.30, sarà acceso un falò epifanico anche a Capriva: l'accensione della "fugarela" nel corso del tradizionale momento "Befaniamoci" a parco Russiz avverrà grazie ai Donatori di Sangue.

Anche a San Lorenzo sarà acceso il falò: dopo la messa delle 18.30 ci sarà la partenza della lucciolata a favore della Via del Natale di Aviano da piazza Montesanto con arrivo alla Baita Alpina di via Boschetto dove sarà dato fuoco al Pignarul. A Cormons una schiera di "indovini" si sta preparando per dare interpretazione ai segnali del fumo del falò che verrà acceso venerdì 6 gennaio alle 17 dall'associazione Ungrispach in via San Quirino nel piazzale dietro al bar Mukerli.

«L'Ungrispach - commenta il presidente Gianni Felcaro - è fedele alla civiltà contadina oggi purtroppo dimenticata, ma ricca di vera saggezza». E fuochi epifanici saranno accesi oggi anche a Romans, nel capolugo e nelle frazioni di Fratta e Versa. Ad anticipare tutti sarà anche stavolta la piccola frazione di Fratta, dove la "fugarela", nel cortile della casa canonica da Cesare Visintin col sostegno di altri compaesani, verrà accesa alle 17.30, assieme alla Befana, che anche quest'anno verrà collocata e sacrificata in cima al covone.

Dopo Fratta sarà la volta della frazione di Versa, che accenderà la sua "fugarela" alle 18, a fianco della chiesetta della Beata Vergine Lauretana. Per ultimo, alle 18.40, sarà il capoluogo, Romans, ad accendere il suo "Pan e vin", innalzato nell'area accanto alo stadio "F.lli Calligaris" di via Atleti Azzurri dal gruppo di ricerca "I Scussons col sostegno della squadra comunale della Protezione civile e del locale gruppo Ana "Aldo Barnaba".

 

Argomenti:festeepifania

Riproduzione riservata © Il Piccolo