Nel magico inverno di Tarvisio gite ai laghi e fiaccolate sulle piste

Fino a inizio gennaio un piccolo mercatino di Natale e festeggiamenti in piazza per la notte di San Silvestro
Di Cristina Favento

L'inverno nel Tarvisiano è un periodo magico. Durante le festività natalizie, in questo angolo montano della regione ci sono in programma appuntamenti mondani, sportivi, riti tradizionali, gite naturalistiche e svariate altre attività per grandi e piccoli. Se non temete il freddo, si va dalle pedalate lungo la ciclovia Alpe Adria alle romantiche passeggiate attorno ai laghi di Fusine, dai quali si può raggiungere con una camminata di circa un'oretta anche il vicino rifugio Zacchi, che dispone addirittura di una piccola sauna (ci sono due varianti per arrivarci: una attraverso il bosco, più ripida ma affrontabile; l'altra lungo la strada bianca, più lunga ma meno pendente). Se volete godervi lo spettacolo del Canin da sotto la vetta, potete optare invece per una gita al rifugio Gilberti, raggiungibile in funivia.

Nel centro di Tarvisio è in corso fino a inizio gennaio un piccolo mercatino di Natale e sono previsti festeggiamenti in piazza per la notte di San Silvestro, all'interno di un chiosco riscaldato, con musica, brindisi e fuochi d'artificio.

I più sportivi apprezzeranno il pattinaggio su ghiaccio, praticabile al palasport di Pontebba, e le numerose fiaccolate sulle piste da sci previste nei prossimi giorni, a partire da oggi e fino al 5 gennaio, quando ha luogo a Camporosso la Fiaccolata della Pechtra Baba (o Fiaccolata delle Befane), seguita da uno spettacolo pirotecnico.

La più lunga e attesa è però quella che domenica 1 gennaio scenderà dal Monte Lussari, dove si trova il santuario mariano "dei tre popoli" che veglia sull’intera Valcanale e sulla conca del Tarvisiano. Il monte merita una visita per la vista spettacolare aperta che si gode dalla cima, per l’aura mistica che contraddistingue il luogo e per la genuina ospitalità montanara che offre il piccolo e pittoresco borgo alpino. Anche arrivare in cima ai suoi 1789 metri può essere di per sé un’esperienza suggestiva, che sia a piedi, lungo il ripido il sentiero del pellegrino, o con la telecabina, godendosi il paesaggio (anche se in queste settimane non c'è la neve che solitamente conferisce un'atmosfera incantevole al quadro). L'impianto collega il monte a Camporosso in circa 10 minuti e durante il periodo invernale è utilizzato soprattutto dai numerosi sciatori attratti dal Prampero, la pista nera più lunga in regione.

Il monte Lussari, parte della catena delle Alpi Giulie, è attorniato da maestose vette come il Mangart, il Monte Cacciatore, le cime di Riofreddo, il gruppo dello Jof Fuart e il Montasio. Più a nord, al confine con l’Austria, dove inizia la catena delle Alpi Carniche, nelle giornate terse si riconoscono anche il Monte Oisternig o la possente catena degli Alti Tauri, dominata dal Glossklochner.

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