Nel 2016 degli Elbow Strike un album con star del metal

La band triestina di Chris T Bradley impegnata in due concerti tra fine e inizio d’anno A febbraio sarà in studio di registrazione con Tim Sult, chitarrista degli americani Clutch
Di Elisa Russo

TRIESTE. Fine anno e inizio 2016 con due appuntamenti musicali per i triestini Elbow Strike. La band sarà infatti in concerto martedì 29 alle 21 a Maniago (Vecchia Anima, via Castello 10). Il 23 gennaio si esibirà invece in casa, al Vitzs Live Club in viale XX Settembre a Trieste (ex Perseo) alle 20.30.

Il cantante Chris T Bradley, frontman della band è appena tornato dall'Olanda, dove ha tenuto due date importanti: a Eindhoven e a Zeist sul palco dei Gotcha!, storica funk band olandese in pista dal 1989, molto apprezzata da George Clinton (il leggendario padrino del funk con Parliament e Funkadelic).

I Gotcha!, attualmente al primo posto della classifica olandese, avevano voluto il musicista triestino anche come ospite nel loro ultimo album "Back to the Moon".

E1Ten, artista olandese e cantante dei Gotcha!, a sua volta aveva prestato le voci in "Stoneman" e "Waiting for the sun", due brani del debutto degli Elbow Strike "Planning great adventures", uscito per la Go Down nel 2013.

Annunciate novità importanti per gli Elbow Strike: la band di Bradley entrerà in studio a febbraio (in provincia di Udine, all'Angel's Wings Recording Studio di Monica Zinutti e Nico Odorico) e potrà avvalersi di ospiti davvero speciali come Tim Sult, chitarrista dei Clutch, ovvero una delle band americane di punta del metal mondiale, Briena Pearl dei Deep Swell, Roberto De Micheli dei Rhapsody Of Fire e altri artisti ancora da annunciare.

Chris T Bradley, songwriter giramondo, così riassume gli ultimi passi degli Elbow: «Dal 2013 a oggi sono arrivate molte soddisfazioni. Oltre alla vendita di parecchi cd, ci siamo esibiti in un tour organizzato dalla Go Down Records nel triveneto, vari concerti a Trieste, diversi festival in Italia tra i quali l'Home Festival e altri concerti tra Slovenia e Croazia. Poi, un tour europeo che ha toccato Svizzera, Italia, Slovenia, Croazia, Paesi Bassi. Siamo comparsi sul magazine americano, "Total Order" e siamo stati trasmessi da radio americane, asiatiche ed europee. Andrea Buosi, produttore della Iso Records e responsabile del Magazine "Shot Connect", ci ha inseriti in una compilation metal con un singolo e intervista sul magazine con tiratura di trentamila copie. Ora stiamo lavorando al nuovo disco, previsto per il 2016 con ospiti internazionali».

Proprio in Olanda, ad Haarlem, nel 2005, era nata la prima formazione degli Elbow Strike, che aveva dato seguito all'ep "She can destroy". Il successo del singolo "White bird in the black sand" aveva poi portato Bradley a Los Angeles. Tre anni dopo si era spostato in Thailandia e poi a Tokyo, per trovare l'ispirazione per dedicarsi alla stesura del disco ufficiale degli Elbow Strike.

Tornato a Trieste, Bradley si è avvalso di diversi musicisti locali, nella formazione attuale lo accompagnano: Andrea Belgrado e Andrea Marchetti alle chitarre, Simone Rosani al basso e Marco Mattietti alla batteria. Nel nuovo album si aggiunge Nicola Rudella alla chitarra acustica (They Go e Kill Joy).

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