Nautico e Lloyd Triestino: nel 2017 il Fai si dà al mare
TRIESTE Nel 1993, al suo debutto in sordina, i luoghi resi accessibili al pubblico per l’edizione zero erano 50, sparsi in una trentina di città italiane. Oggi, un quarto di secolo dopo, le Giornate Fai di primavera (alla vigilia del 25esimo compleanno) mettono in campo un sontuoso portfolio di oltre mille beni ambientali presenti in 400 località di tutt’Italia. Palazzi, dimore, parchi storici, castelli, chiese e borghi, tesori perlopiù poco, o raramente accessibili, fiore all’occhiello del patrimonio paesaggistico, artistico e culturale del Belpaese, cui il pubblico potrà accedere e conoscerne la storia grazie all’impegno di 7.500 volontari e all’armata di 35mila Apprendisti Ciceroni.
Sabato 25 e domenica 26 marzo ritorna, infatti, il consolidato appuntamento del Fondo ambiente italiano per promuovere la conoscenza dello straordinario museo a cielo aperto dell’Italia «il cui bilancio - nei due decenni e mezzo di attività - ha superato, cifre alla mano, di gran lunga le più rosee aspettative», com’è stato evidenziato ieri mattina alla presentazione delle Giornate Fai nella sede dell’assessorato al Turismo del Comune dal capo delegazione Fai di Trieste, Mariella Marchi, e dalla delegata scuola, Mirella Pipani. «Un successo e una realtà graniticamente consolidate, la cui lettura trasversale conferma quanto i nostri beni ambientali siano un inestimabile valore aggiunto per il turismo e per l’economia stessa», ha affermato l’assessore al Turismo Maurizio Bucci. «Ma anche - ha aggiunto - una validissima opportunità di sbocco lavorativo per i nostri giovani».
La fortunata formula della visita guidata assieme agli Apprendisti Ciceroni - gli studenti delle scuole superiori, attualmente a quota 35mila, che seguono il percorso di formazione storico-ambientale extra curricolare e che accompagnano i visitatori nei tour promossi dal Fondo ambiente italiano - per quanto riguarda la nostra città vedrà protagoniste due chicche architettoniche che incarnano l’esprit marinaro e marittimo di Trieste: vale a dire l’ex palazzo del Lloyd Triestino, già Lloyd Austro-Ungarico di navigazione, oggi sede della presidenza della Regione di piazza Unità, firmato dall’architetto von Ferstel e realizzato tra il 1880 e il 1883, e l’imponente Istituto Nautico (del 1753) di piazza Hortis. Le due giornate Fai (dalle 9 alle 18, ambedue con visite di pressappoco un’ora) sono a contributo libero, aperte a tutti e rappresentano inoltre l’occasione per diventare socio Fai. Anche quest’anno su prenotazione all’indirizzo mirellapipani@gmail.com sono inoltre possibili le visite in inglese, sloveno e mandarino. Gli Apprendisti Ciceroni che accompagneranno i visitatori lungo i tour della vocazione marinara triestina sono studenti di 13 istituti superiori cittadini. Info su www.fondoambiente.it.
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