Morto lo scrittore e giornalista Ermanno Rea fra un mese in libreria il suo ultimo romanzo

È morto alla vigilia della pubblicazione di "Nostalgia", il suo ultimo romanzo che completa la trilogia dei quartieri di Napoli, raccontando la Sanità (dopo la Bagnoli della fabbrica e la Ferrovia, finalista al premio Strega nel 2008): a ottobre sarà in libreria per Feltrinelli. Ermanno Rea, scrittore e giornalista, riferimento della sinistra italiana per un lungo periodo, è morto nella sua casa romana a 89 anni. Napoletano, sempre in bilico tra narrativa e saggistica, Rea vince il premio Campiello con "Fuochi fiammanti a un’hora di notte” nel '99. Apprezzato autore Feltrinelli, nel 2011 aveva scritto il saggio "La fabbrica dell’obbedienza. Il lato oscuro e complice degli italiani" e "1960". “La dismissione”, ristampato nel 2014, e “Mistero napoletano” (1995) sono i suoi libri più noti, quest’ultimo critico nei confronti del Pci degli anni ’50.
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