Modena City Ramblers a Trieste

TRIESTE. I Modena City Ramblers tornano a Trieste: suoneranno il 25 aprile al Parco di San Giovanni, nel giorno della festa della Liberazione. Dopo le oltre 80 date con cui hanno portato in giro per...

TRIESTE. I Modena City Ramblers tornano a Trieste: suoneranno il 25 aprile al Parco di San Giovanni, nel giorno della festa della Liberazione. Dopo le oltre 80 date con cui hanno portato in giro per i palchi di tutta Italia il loro sedicesimo album in studio “Mani come rami, ai piedi radici”, ora annunciano le prime date del “Sulla strada, controvento tour”, una serie di appuntamenti live in cui la storica folk band emiliana proporrà alcuni brani estratti dall’ultimo album, alternati ai suoi grandi classici.

“Mani come rami, ai piedi radici” è un’avventura in studio che vanta la collaborazione degli americani Calexico nella ballata “Ghost Town”, cantata in inglese e punto di approdo tra orizzonti morriconiani, celtici e tzigani. «Portiamo una scaletta che passa attraverso tutte le fasi, - spiega Franco D’Aniello (flauti, tromba, sax e uilleann pipes, tra i fondatori della band nel 1991) - pezzi nuovi mischiati a vecchi, un concerto molto godibile, da ballare».

Nell’ultimo disco si va dal respiro internazionale del pezzo con i Calexico, all’uso del dialetto. «Noi mischiamo le carte, dobbiamo prendere atto che non c’è più una divisione fra le lingue; ci stiamo contaminando tantissimo, bisogna mantenere le tradizioni mescolandole, la lingua non è un giardino da preservare col filo spinato. Abbiamo mescolato il dialetto con lo spagnolo, con l’inglese, senza dargli connotazione di proprietà privata che non deve essere invasa. La lingua è viva».

In questo tour i Modena sono Davide Dudu Morandi, voce; Franco D’Aniello; Massimo Ice Ghiacci, basso;Francesco Fry Moneti, violino, chitarra e plettri vari; Leonardo Sgavetti, fisarmonica e tastiere; Gianluca Spirito, chitarra e plettri; Roberto Zeno, batteria e percussioni.

Riproduzione riservata © Il Piccolo