Mnozil Brass, gli ottoni più pazzi del mondo

«Siamo una brass band per un pubblico universale, nessuna sfida ci spaventa e nessun genere è intoccabile, potrete averne una prova vedendoci sul palco»: così gli austriaci Mnozil Brass, virtuosi dello strumento che non temono di attraversare stili diversi, invitano al loro concerto di questa sera, alle 21 al Politeama Rossetti, per un evento in collaborazione con VignaPr (i biglietti sono ancora disponibili). Lo spettacolo si chiama “Cirque”, circensi i costumi per quest’ensemble di ottoni, che spazia con irriverenza da Bach e Mozart ai Queen e al rap. Musica classica, folk, pop, funambolismo, comicità e grande senso dell’umorismo (non propriamente la prima caratteristica che viene in mente pensando alla rigorosa Austria) eppure i Mnozil si divertono come matti a stare in scena, perché «la vita spesso è una commedia – spiegano – e noi abbiamo senz’altro tra i nostri riferimenti musicali i compositori classici e gli artisti jazz ma anche Buster Keaton e Stanlio e Ollio».
Questa ricetta ha fatto sì che la loro proposta sia diventata esportabile in tutto il mondo, al ritmo ormai di 130 concerti l’anno. Sono amatissimi in Europa, Asia, America: «Non ci sono differenze su come viene recepito il nostro show - dicono - perché gran parte della nostra comunicazione è extra-verbale. Sul palco raccontiamo storie. E le storie ben costruite hanno delle regole precise su come devono iniziare, svilupparsi, finire e su come devono caratterizzarsi i personaggi del racconto. Cerchiamo di mantenere sempre alta l’attenzione, tenere sveglio il pubblico, senza spazio a cali di tensione e spesso abbiamo cambiato delle parti proprio in conseguenza alle reazioni dell’audience».
“Joseph Mnozil’s Inn”, così si chiamava un pub gestito dal signor Mnozil e la moglie, di fronte all’università di musica e spettacolo di Vienna dove si incontrano e cominciano a fare musica assieme: ogni settimana c’è una serata che dà spazio alle jam session. Clienti assidui della taverna erano musicisti, cantanti e amanti di ogni genere di musica che lì hanno trascorso ore allegre e chiassose.
Il primo nucleo dei Mnozil Brass scopre di avere in comune un repertorio bizzarro fatto di polka e marcette, mettono insieme le loro capacità tecniche e proprio in quel pub tengono il primo concerto nel 1992, in cambio di qualche bevuta gratis. Poi arrivano i matrimoni, i funerali, le cerimonie di qualunque tipo, i mercati… qualche anno dopo saranno in tour in tutto il mondo.
Questa sera sul palco del Rossetti Thomas Gansch, Robert Rother e Roman Rindberger alle trombe, Leonhard Paul al trombone e tromba bassa, Gerhard Füssl e Zoltan Kiss al trombone e Wilfried Brandstötter alla tuba alterneranno ai brani musicali gag, coreografie esilaranti e canti a cappella con un’audace disinvoltura: «Le nostre performance – precisano – sono elaborate e ognuno di noi pratica quotidianamente sport e si tiene in forma per padroneggiare ritmo e stile». E concludono: «Lo abbiamo chiamato ”Cirque” perché in fondo tutti gli aspetti contrastanti della vita quotidiana possono trasformarsi in un simpatico e ordinato circo».
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