Mittelfest, in prima mondiale “Tamerlan” di ricci/forte

Mittelfest 2018 si è mostrato ieri, per la prima presentazione nazionale alla stampa, con un volto nuovo: energetico, giovane, originale, con il ritorno alla vocazione internazionale delle origini. Così ha voluto il nuovo direttore artistico Haris Pašović, pluripremiato regista teatrale di Sarajevo, che inaugura il suo mandato triennale con un programma intitolato ai Millennials, i giovani del nuovo millennio. In scena a Cividale del Friuli dal 5 al 15 luglio, Mittelfest 2018 mescola stili, generi, cultura alta e popolare, e si apre a un pubblico diversificato e a prospettive sempre più attuali, proponendosi come punto focale artistico dell’Europa centrale e dei Balcani.
Il programma è stato svelato ieri a Milano, nel Museo del Novecento, davanti a una platea di giornalisti e esponenti del mondo culturale milanese fra i quali Livia Pomodoro, già presidente del Tribunale di Milano e oggi presidente dell’accademia di Brera, dal direttore Haris Pašović, il presidente di Mittelfest Federico Rossi, l’assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli, il sindaco di Cividale Stefano Balloch.
In numeri, Mittelfest quest’anno avrà 31 progetti artistici, 18 musicali, 7 teatrali, 3 di danza, 2 eventi speciali e un progetto di danza per bambini: per 4 prime mondiali, 18 prime italiane, 30 prime regionali. Saranno a Cividale oltre 500 tra artisti e tecnici, di oltre 20 Paesi. Fra gli ospiti più attesi i registi Luk Perceval e Igor Vuk Torbica: ricci/forte per l’Italia, con la prima mondiale del loro nuovo “Tamerlan”; Adrienn Hod, la prestigiosa coreografa ungherese; Andreas Ottensamer primo clarinetto della Berliner Orchestra; il giovanissimo Martynas Levickis, attualmente il più grande fisarmonicista al mondo; Francesca Aspromonte, soprano-star a soli 27 anni; Jasmila Zbanic, regista bosniaca, già Orso d’oro, con un’installazione in prima mondialle; Mudimbi, il rapper rivelazione a Sanremo e Simphiwe Dana cantante sudafricana.
Il 5 luglio, a inaugurare il cartellone sarà l’intenso “Hymn to Love”, con un coro di uomini e donne, professionisti e non, diretti dall’artista polacca Marta Gornicka. Una riflessione sulla Storia dei nazionalismi e una proposta d’amore diverso per le masse umane che attraversano il mondo di oggi. Nella giornata di apertura ci sarà anche “Winterreise”, diretto dal regista ungherese Kornél Mundruczó (premiato a Cannes): un incredibile incontro tra il capolavoro di Schubert eseguito dall’ungherese Danubia Orchestra Obuda, rimesso in scena in un contesto originale dal Proton Theatre di Budapest, in cui la musica e il canto creano un cortocircuito con le immagini che raccontano la piaga dell’immigrazione in Europa. Chiuderà – inaugurando la “festa” live che si ripeterà ogni sera alle 23.30 - il famoso rapper friulano Dj Doro Gjat e suoi Carnicats con “Orizzonti verticali live”.
Abbonamenti e biglietti dal 14 giugno. Info: www.mittelfest.org
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