“M’illumino di meno” in bici. E piazze spente
TRIESTE Cene a lume di candela, laboratori su temi ecologici e sostenibilità, invito all’uso di biciclette e bus, illuminazione e ingressi ridotti. Venerdì 19 febbraio, in molte case, negozi e uffici triestini, luci spente e comportamenti sostenibili e consapevoli. Anche Trieste risponde “presente” all’appello lanciato da Caterpillar e aderisce con vari enti e soggetti privati a “M’illumino di meno” (#MilluminoDiMeno), la campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile ideata dal programma di Radio2 il cui focus per l’edizione 2016 sarà la mobilità sostenibile.
Giunta alla dodicesima edizione, “M’illumino di meno” anche quest’anno coinvolge radioascoltatori, associazioni e attori istituzionali. E, fra questi, non mancano Comune e Regione. In questa giornata Caterpillar invita a spegnere monumenti, piazze, vie, vetrine, uffici, aule e abitazioni nell’orario della trasmissione, tra le 17.30 e le 19.
Oltre che con spegnimenti simbolici, i Comuni possono aderire organizzando eventi a tema come concerti o visite al museo a lume di candela, conferenze o ispezioni degli edifici energivori. La proposta di quest’edizione era di incentivare la mobilità sostenibile, rendendo gratuito per un giorno il servizio di bike sharing o promuovendo l’uso del pedibus, del trasporto pubblico, della bici e di tutti i mezzi a basso impatto energetico.
Ma ogni altra iniziativa sarà la benvenuta. Verranno poi riferite in onda le migliori pratiche nell’ambito del risparmio energetico e descritta la mappatura delle adesioni. Durante la diretta di domani ci saranno collegamenti con le città in cui avverranno gli spegnimenti. Tra i vari puntini luminosi che contraddistinguono chi sul territorio ha aderito (finora) all’iniziativa (si può ancora farlo compilando il form su http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/), c’è l’Immaginario scientifico che propone una speciale apertura serale: lo science centre sarà aperto nell’insolito orario 18-22, con biglietto ridotto.
«Il museo della scienza interattivo e multimediale di Trieste - spiegano all’Is - prevede un’apertura serale con luci soffuse, dalle 18 alle 22. Alle 18.30, uno speciale laboratorio gratuito (a fronte del pagamento dell’ingresso al museo) sul risparmio energetico a cura di ragazzi con disabilità in collaborazione con Duemilauno-Agenzia sociale. In un’insolita veste da “animatori scientifici”, i ragazzi guideranno il pubblico nella costruzione di un semplice prototipo scientifico (un dinosauro a led) che fornirà l’occasione per discutere di energia, inquinamento luminoso e circuiti elettrici. Sarà l’occasione per compiere una speciale visita al museo di sera e a luci soffuse, esplorare con tutti i sensi le diverse postazioni interattive, divertirsi a esplorare la fisica e intanto riflettere sul consumo consapevole delle risorse».
A illuminarsi di meno ci sarà pure il Comune di Trieste in coordinamento con AcegasApsAmga. «Aderiamo con varie iniziative» spiega l’assessore all’Ambiente Umberto Laureni. «Abbiamo previsto lo spegnimento dei lampioni di piazza Unità, delle luci del palazzo del Comune, di quelle che circondano il Salone degli incanti, di Monte Grisa, del monumento a colonna di piazza Goldoni, di piazza Vittorio Veneto e dell’impianto decorativo sulla facciata del Museo Revoltella dalle 17.30 alle 19. Inoltre, diffonderemo sul sito della Rete civica uno specifico messaggio per la cittadinanza e uno analogo, rivolto ai dipendenti comunali, andrà su Intranet».
Il castello di Miramare invita tutti i propri utenti a raggiungerlo solo con mezzi ecologici e il Consiglio degli studenti dell’Università organizza una cena a lume di candela nella mensa centrale dell’ateneo di piazzale Europa, con annesso banchetto informativo sul risparmio energetico e sul riciclo creativo. Anche la Regione Friuli Venezia Giulia aderisce a “M’illumino di meno”: i dettagli saranno pubblicati sul sito. L’iniziativa si avvale del patrocinio della presidenza della Repubblica, dell’adesione del Senato e della Camera dei deputati, del patrocinio del Parlamento europeo e di centinaia di Comuni.
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