Maledette zanzare, hanno sterminato mezza umanità in duecentomila anni

Se volete sapere chi comanda davvero il mondo e il destino dell’umanità da sempre, la risposta è una sola: le zanzare! Assurdo, impossibile, fantascientifico? Assolutamente no. Dati storici, medici, scientifici, etologici alla mano, la risposta non cambia: a comandare il nostro pianeta da sempre è un insettino, piccolo quanto fastidioso, che nutrendosi come un vampiro del nostro sangue è riuscito con le malattie che trasmette a sterminare nel corso del tempo mezza umanità.
A spiegare perché le zanzare siano il più grande predatore della storia, perché abbiano letteralmente deciso i destini dell’umanità determinando gli esiti di battaglie, guerre e rivoluzioni e come l’umanità abbia cercato di difendersi nel corso dei secoli arrivando oggi persino ad ipotizzarne un piano di annientamento totale, ci ha pensato “Zanzare” (HaperCollins, p. 576), l’ultimo saggio di Timothy Winegard, storico e docente universitario con un passato nelle forze armate canadesi e britanniche.
Già dall’introduzione l’autore, numeri alla mano, mette subito in chiaro i fondamentali: “La zanzara ha ucciso più persone di qualsiasi altra causa di morte nella storia dell’umanità. Secondo alcune stime statistiche, essa avrebbe determinato la morte di metà degli esseri umani vissuti sulla Terra. Tradotto in cifre, ciò significa che – nel corso della nostra relativamente breve esistenza, ossia in 200.000 anni – su un totale di 108 miliardi di persone, essa ne ha eliminati circa 52 miliardi”.
Più che un saggio “Zanzare” è un affresco metastorico, che attraversa oltre 2.000 anni della vita del nostro pianeta, analizzando battaglie, guerre, rivoluzioni, invasioni e colonizzazioni e spiegando come i più importanti eventi della storia dell’umanità, dalla diffusione del cristianesimo agli esiti della II Crociata, dalla conquista del Nuovo Mondo alle guerre di indipendenza americane, sino ai momenti cruciali della II Guerra Mondiale, siano stati influenzati, anzi determinati dalla presenza delle zanzare e dagli effetti delle malattie di cui sono portatrici: dalla febbre gialla alla malaria, dalla filariosi allo Zika, dalla dengue al virus del Nilo occidentale.
Così la storia umana si disegna sotto un’ottica del tutto inedita, quella della potente armata che da sempre ha battuto l’uomo: le zanzare. Ecco allora svelarsi l’importanza strategico-militare delle zanzare anche nell’ultimo conflitto mondiale: “Mentre il medico nazista Claus Schilling, direttore del programma di medicina tropicale a Dachau, - scrive Winegard - conduceva agghiaccianti ricerche sulla malaria impiegando soggetti sottoposti a sperimentazioni coatte, i medici americani del Progetto Malaria continuavano con i loro studi clinici sperimentali.(…) A partire dalla fine del 1943, la divisione di medicina tropicale autorizzò l’uso nel Progetto Malaria di prigionieri e pazienti affetti da sifilide come soggetti volontari (in cambio di uno sconto di pena o della somministrazione di cure per la sifilide)”.
A chiudere il libro il capitolo dedicato alla rivoluzionaria tecnologia di editing genomico “CRISPR” e alla sua applicazione proprio sulle zanzare. “Utilizzata con successo per la prima volta nel 2013, la tecnica CRISPR – spiega l’autore - è una procedura che rimuove un segmento in una sequenza di DNA da un gene per sostituirlo con un altro di nostra scelta, alterando il genoma in modo permanente, rapido, economico e preciso”. Chiamata anche la “macchina dell’estinzione” la tecnica potrebbe essere applicata alle zanzare sterminandole con una sterilizzazione genetica definitiva e imprevedibili effetti sugli equilibri naturali del pianeta. “Non a caso – conclude Winegard - nel 2016, l’investimento della Fondazione Gates nella ricerca sulle tecniche CRISPR applicate alle zanzare ha raggiunto un totale di 75 milioni di dollari (il maggiore contributo giunto finora da un singolo finanziatore per la ricerca su questa tecnologia)”.
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