Ma lo usiamo proprio tutto? Una settimana sul cervello

Intelligenza artificiale, linguaggio e alimentazione sono i temi dell’edizione 2017. Dal 13 al 18 marzo in programma seminari, recite a leggìo e visite per le scuole

TRIESTE La vita è una questione di testa, anzi, di cervello. Lo ricorda la manifestazione dedicata alle neuroscienze denominata appunto “La settimana del cervello”, progetto su scala mondiale avviato nel 1996 da Dana Alliance for brain initiatives e che in regione si articola da lunedì 13 a sabato 18 marzo a Trieste e Gorizia, organizzato dal Centro Brain del Dipartimento di scienze della vita dell’Università di Trieste e dal Laboratorio interdisciplinare della Sissa in collaborazione con il Comune di Trieste e l’Immaginario scientifico, il supporto della Federation of european neuroscience societies e il patrocinio della Società italiana di neuroscienze.

Per dipanare alcune delle funzioni dell’organo fondamentale del sistema nervoso centrale, entrano in ballo diverse voci: dal linguaggio all’alimentazione, sino ai vaccini, la percezione del tempo e all’intelligenza stessa. Un viaggio scandito da 11 tappe di cui 10 a Trieste e una prevista a Gorizia, coinvolta venerdì 17 al Caffè Teatro di corso Italia 1 (alle 18.30) in occasione della conferenza dal titolo “Ma lo usiamo proprio tutto? Farmaci per potenziare il cervello tra neuroscienza e fantaneuroscienza”.

A Trieste invece i battenti si aprono lunedì, all’auditorium del Revoltella, teatro dalle 17.30 (ingresso libero) di un incontro che prova a coniugare scienza, musica e respiro teatrale mettendo in scena “Il crepuscolo dei simbionti”, lettura a leggìo di Giuseppe O. Longo, docente di Teoria dell’informazione all’Università di Trieste, autore di un dramma incentrato sugli sviluppi di un futuro abitato da creature ibride, decadenza e crisi tra comunicazione e capacità cognitive. Sul palco gli attori Elke Burul e Giovanni Boni. La rappresentazione prevede una coda in chiave di dibattito affidata allo stesso autore, allo scienziato Paolo Gallina e al neurofisiologo Paolo Battaglini.

Dopo la vernice di lunedì, la Settimana del cervello a Trieste prevede scali al seminario di via Besenghi (14 marzo alle 18, su “Cognitività e umore in età avanzata”), al Tommaseo (mercoledì alle 17.30, su “Piccoli nemici da combattere subito: l’uso dei vaccini”), e alla Sala Fenice di via San Francesco 5 (giovedì alle 18, “La dieta mediterranea”). La manifestazione regala infine i due appuntamenti del mattino (dalle 9) di venerdì 17 riservati alle scuole superiori - alla Sissa di via Bonomea per le Giornate staminali e al Polo universitario di Valmaura per le Olimpiadi delle neuroscienze - con coda serale alla libreria Lovat per la tavola rotonda delle 18 su “Ci salveremo dai populismi e tecnocrazia?”. Sabato 18, finale con i laboratori del mattino alla Sissa (10-13) e con l’incontro alla Lovat (alle 18) su “Occhio all’intelligenza artificiale”. Il programma dettagliato su www.sissa.it.

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