Luminosa Venere, all’Immaginario tutti i segreti dell’astro della sera

Allo Science centre il planetario è puntato sul secondo pianeta del Sistema solare

TRIESTE Venere è il secondo pianeta del Sistema solare, in ordine di distanza dal Sole, e prende il nome dalla dea romana dell’amore e della bellezza: ma quanto ne sappiamo del cosiddetto “astro della sera”? Oggi l’Immaginario scientifico di Trieste, a Grignano, dedica le visite al planetario che si svolgono durante l’orario di apertura del museo (dalle 10 alle 18) proprio a Venere, in occasione della data in cui si troverà alla massima distanza apparente dal Sole. Le visite si svolgono ogni ora a partire dalle 11.

All’interno del planetario, adulti e bambini (sopra i sei anni) potranno osservare il cielo stellato estivo, con le costellazioni e i pianeti visibili in questo periodo. E visto che in questi giorni il pianeta Venere si trova in una posizione particolare, si faranno degli approfondimenti su questo luminosissimo corpo celeste: la luminosità di Venere, infatti, non è dovuta solo alla sua vicinanza al Sole; il pianeta è ricoperto da una spessa coltre di nubi, che riflettono ben il 76 % della luce solare. Tutti i pianeti riflettono una parte della luce del Sole, ma questo è il valore più alto di tutto il Sistema solare. Insomma: cosa ha significato Venere per le civiltà antiche? E oggi, cosa ne sappiamo e come otteniamo le informazioni? Dai Maya agli antichi greci, da Galileo alle sonde Venera e Mariner, viaggeremo nello spazio e nel tempo alla scoperta di questo astro misterioso.

Il costo è di 3 euro e 50 centesimi a persona, ridotto a 2 euro e 50 centesimi. Le iscrizioni si effettuano direttamente alla cassa del museo nel corso della giornata, fino a esaurimento posti.

Ma oggi come detto, durante l’orario di apertura dalle 10 alle 18, si potranno visitare anche le altre sezioni museali dell’Immaginario scientifico: con gli “exhibit hands-on” da provare, manipolare e sperimentare, per conoscere la scienza attraverso l’esperienza diretta. Nello spazio dedicato alle multivisioni - grazie alle suggestive immagini di “Micromondi” - si parte per un viaggio nel grande mondo del microscopicamente piccolo: protagoniste sono le immagini (prodotte con il microscopio elettronico a scansione e colorate digitalmente) di oggetti naturali, come i cristalli, i batteri, e gli insetti, e artificiali, fra cui il velcro, un filamento di lampadina, e una calza trasparente.

Per maggiori informazioni si può telefonare allo 040-224424, oppure cliccare sul sito www.immaginarioscientifico.it. —


 

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