Luca, tenebroso Mercuzio vince il “Premio Massimini”

TRIESTE. Un talento naturale, unito a un amore precocissimo per la lirica, ereditario, e a un percorso di formazione solido, dedicato alla recitazione, al canto e alla danza, ma non solo, e in continua crescita. È il veronese Luca Giacomelli Ferrarini il vincitore del XV Premio Nazionale Sandro Massimini, organizzato dall'Associazione Internazionale dell'Operetta. Gli verrà consegnato domani alle 17.30 al Politeama Rossetti da Daniela Mazzucato e Max René Cosotti.
Luca Giacomelli Ferrarini, nato a Villafranca di Verona nel 1983, è figlio di Alida Ferrarini, soprano di grande fama internazionale, scomparsa precocemente. A lei, che è stata la sua prima insegnante di canto e che, facendolo crescere tra camerini e palcoscenici gli ha fatto respirare sin da piccolo il profumo del teatro, il giovane artista dedica il proprio personaggio di Mercuzio, complesso e dalla sfaccettata umanità, nel quale è attualmente impegnato nello spettacolo "Romeo e Giulietta-Ama e cambia il mondo", prodotto da David Zard, che ha debuttato ieri al Rossetti e sarà in scena sino a domenica, diretto da Giuliano Peparini.
I suoi primi passi sul palcoscenico, da piccolissimo, sono stati nella danza e ha recitato come mimo nelle opere dell'Arena di Verona. Ma il desiderio di Luca Giacomelli Ferrarini è sempre stato quello di essere un performer completo, con una passione in particolare per il musical.
Nel 2005 si è diplomato in Recitazione, dizione e arte scenica al Gymnasium Teatrale Fondazione "G. Toniolo" di Verona, nel 2008 si è poi laureato in Scenografia e Costume per lo spettacolo all'Accademia di Belle Arti Cignaroli, sempre di Verona. Ha studiato danza con Gail Richardson e Daniela Gorella e nel 2010 si è diplomato all'Accademia "Sdm-La Scuola del Musical" di Milano.
Ha debuttato come attore nel 2009 nello "Zoo di vetro" di Tennesee Williams, prodotto dalla Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, per poi approdare, l'anno seguente, in "Cats" di Andrew Lloyd Webber, della Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi e Daniel Ezralow. Gli spettatori lo ricorderanno anche nel ruolo di Richie Cunningham in "Happy Days, a new musical" di Garry Marshall, sempre per la regia di Marconi e in quello di John O'Donnel nel musical "Titanic, il racconto di un sogno", per la regia di Federico Bellone, musiche di Ennio Morricone. Nel 2011 ha vestito i panni del Principe di Persia nella "Turandot" di Puccini diretta da Franco Zeffirelli, che ha inaugurato la "Royal Opera House of Muscat" in Oman.
La consegna del XV Premio Massimini si svolgerà a poco più di un mese dalla scomparsa di Danilo Soli, fondatore e storico presidente onorario dell'Associazione dell'Operetta. Fu proprio Soli, nel 1997, nel primo anniversario della morte di Massimini, a volere l'istituzione del Premio, creato per far conoscere e valorizzare i giovani emergenti del teatro musicale leggero italiano, che avessero dimostrato particolari doti di talento e versatilità nel canto, nella recitazione e nella danza. Ma con un occhio di riguardo, nella scelta dei premiati, alla forte e doverosa preparazione artistica e culturale e alla costanza nella formazione. Tra i vincitori Manuel Frattini, Gianluca Guidi, Giampiero Ingrassia, Antonello Angiolillo, Michel Altieri, Massimiliano Pironti e Mirko Ranù.
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