Lorenzo Pastrovicchio e la sfida aliena di Pk

La nuova storia del “Raggio nero” firmata dal disegnatore triestino e dallo sceneggiatore Francesco Artibani per “Topolino”
Di Alessandro Mezzena Lona

Per Pk il gioco si fa duro. Non è tempo di mangiare la pizza con i nipotini davanti alla tivù. Non bastano più i vecchi aggeggi elettronici. Una sfida mortale è arrivata dall’universo profondo. E l’alter ego supereroistico di Paperino deve prepararsi a sfoderare muscoli, cervello e una buona dose di coraggio.

Dopo “Potere e Potenza”, la storia che traghettava Paperinik dal suo mondo di piccolo eroe di periferia a difensore dell’universo, da questa settimana “Topolino” pubblica la nuova avventura: “Il raggio nero”. Disegnata con altissima perizia grafica dal triestino Lorenzo Pastrovicchio, scritta da Francesco Artibani, lo sceneggiatore romano ben noto ai lettori delle saghe Disney, e colorato dal milanese Max Monteduro

«In questa nuova miniserie di quattro puntate - spiega Lorenzo Pastrovicchio, che ha disegnato anche Wizards of Mickey e Double Duck -, raccontiamo una lunga avventura del nostro amato “Pikappero”. Questa volta, però, ci lanciamo alla ricerca della Ducklair Tower dispersa nella Zona Pentadimensionale. Una fuga verso lo spaziotempo creata per imprigionare il più pericoloso dei nemici che Paperinik abbia incontrato: Moldrock».

Nel “Raggio Nero”, Pk ha dovuto premere il pulsante nella Camera Omega della Ducklair Tower, rinunciando al suo supertecnologico rifugio, per fermare l’avanzata aliena degli Evroniani superopotenziati dell’Imperatore Grrodon. Ma i guai, per lui, arriveranno proprio dal grande vuoto. Dall’abisso spalancato là dove prima c’era la torre, che rimanderà la memoria dei lettori più “grandi” al terribile Ground Zero di New York.

«In questo “Raggio nero” ci sono un sacco di nuovi personaggi - dice Pastrovicchio -. La storia, ancora più della precedente “Potere e Potenza”, servirà a gettare le basi per il prossimo futuro di Pk. Io è Francesco Artibani stiamo programmando una tetralogia, di cui siamo già al secondo capitolo, utile a creare un nuovo universo in cui poter muovere il papero e i suoi "amici". È una grossa responsabilità che ci prendiamo, ma qualcuno doveva pur farlo...».

Ottimo il lavoro di Max Monteduro, storico colorista di Pk, «che sa dare con la sua bravura la giusta atmosfera». Imperdibili i gadget: dal superveicolo di Pk, in edicola questa settimana, al Pk Robot con tanto di Transformer, che arriverà a dicembre.

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