L’Italia? Una seconda patria che vale come la luna

TRIESTE. Un'appassionata liaison con l'Italia che dura da almeno vent'anni. Così può definirsi il laccio che lega stretto Eddie Vedder a tutto ciò che rappresenta la nostra terra. Già, perché fu proprio nel 1994, precisamente il 3 giugno, che per suggellare l'amore col Belpaese il frontman dei Pearl Jam scelse di impalmare al Campidoglio la sua prima moglie. Si trattava della storica fidanzata Beth Liebling, alla quale rimase poi legato per altri sei anni prima del definitivo adieu, col divorzio avvenuto nel settembre del 2000.
E a dire che, sentimentalmente parlando, l'Italia porta bene a Eddie Vedder c'è poi la faccenda del secondo colpo di fulmine, stavolta a Milano, per la modella e attuale compagna Jill McCornick (sposata nel 2010), che come noto alle cronache rosa gli ha dato due figlie: la maggiore Olivia, nata l'11 giugno 2004, e Harper Moon Margaret, venuta alla luce il 23 settembre 2008. C'è poi l'amore per tutto ciò che è sport: il nostro è un provetto surfista. Di qui l'omaggio di venerdì a San Siro per la Nazionale, quando a sorpresa Vedder è salito sul palco indossando la maglia dell'azzurro Cassano. Ci sono quindi le passioni del cuore, ma ci sono anche le passioni della pancia.
È notorio ai fan che il quasi cinquantenne cantante (Eddie è nato il 23 dicembre del '64) abbia una predilezione per i vini, in particolare per i rossi, che non mancano anche durante le due esibizioni live. E dove trovare i rossi più corposi se non in Italia? Certo noi qui in Friuli Venezia Giulia andiamo particolarmente forte coi bianchi, ma se Eddie chiedesse, qualcosa i produttori autoctoni gli farebbero arrivare. Poi c'è la poesia: «L'Italia – si legge nel report di Denis Barbieri dell'ultimo concerto di Mestre, su Pearljamonline.it - era come la luna quando abbiamo iniziato 20 anni fa. E ora abbiamo il nostro posto sulla Luna, quindi grazie a tutti voi per questo».
Insomma, una dichiarazione d'amore vera e propria. Del resto conferme troviamo anche nelle parole dette al suo pubblico dallo stesso Vedder, durante un concerto del 16 settembre 2006: «Ho letto sui giornali di oggi che per i Pearl Jam l’Italia è come una seconda patria. Normalmente i giornali sbagliano, ma questa volta è vero». Bisogna credergli.
Tiziana Carpinelli
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