L’invasione degli animali (fluo) giganti al “Giulia”
Strategicamente collocata all’ingresso principale torreggia da ieri una macro lumachina color ciclamino alta 2 metri e 40 per cento kg di peso. La simpatica chiocciola accoglierà per circa tre mesi i visitatori del centro commerciale “Il Giulia”. Che, non appena varcata la soglia, troveranno ad attenderli impettiti alcuni esemplari XXL di maestosi lupi color zucca.
Proseguendo all’interno dello storico shopping center di via Giulia, ci si imbatterà poi in tartarughe turchesi, rondini rosso cardinale, rane, passerotti e suricati: sospesi in aria, attaccati alle pareti, appoggiati lungo le balaustre attorno la scala mobile, ai lati delle porte dei negozi. Tutti colorati, la maggior parte in taglia gigante ma, soprattutto, in eco-friendly plastica riciclata. La versione terzo millennio degli animali fantastici di “Alice nel Paese delle meraviglie”?
È la carica degli oltre 200 animali plasticosi e dai colori fluo protagonisti della mostra–installazione di cracking art, realizzati dal “Movimento cracking art”, il gruppo internazionale di sei artisti, che attraverso il “bestiario” shoking, opera per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del riciclo e della sostenibilità ambientale, con il valore aggiunto di una campagna di raccolta fondi per sostenere la riqualificazione di beni culturali.
Come hanno spiegato ieri mattina alla presentazione cui hanno preso parte l’assessore alla Cultura del Comune Paolo Tassinari, il direttore del Giulia Daniele Glavina e l’artista Kicco, uno dei sei membri del Movimento Crackin Art.
«Da alcuni anni abbiamo concentrato il nostro lavoro nel sostegno, tramite la raccolta fondi collaterale alla rassegna itinerante delle installazioni, al restauro di monumenti storici», ha raccontato l’artista biellese. Da metà maggio al 21 luglio sarà infatti possibile acquistare con un offerta minima di 20 euro una simpatica ranocchietta, il cui ricavato andrà a favore del restauro della Fontana dei Quattro Continenti in piazza Unità.
«La rassegna – ha inoltre detto Glavina – rientra nella politica di rilancio del Giulia quale spazio aperto alla città non solo prettamente commerciale ma anche quale polo culturale e sociale». Arte estemporanea, sostegno al patrimonio cittadino, attenzione all’ambiente: riciclo con la “cracking art” significa dare una vita alternativa alla plastica, spezzandone il nocivo processo di distruzione per l’ambiente.
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