L’inserto Ilpiccololibri ricorda la grande notte di Nino Benvenuti
TRIESTE La notte del 17 aprile 1967 tutta Trieste rimase sveglia ad ascoltare alla radio la diretta da Madison Square Garden di New York del match tra Nino Benvenuti ed Emile Griffith per il titolo mondiale dei pesi medi. Benvenuti vinse nel tripudio generale, e quando il 20 aprile tornò a Trieste una folla enorme lo accolse in città. Roberto Degrassi ricorda quelle memorabili giornate nell’Effemeride che fa da copertina all’inserto culturale Ilpiccololibri in edicola sabato 23 luglio all’interno di “Tuttolibri” della Stampa in vendita assieme a “Il Piccolo”.
Con le splendide foto di Adriano de Rota gentilmente concesse, di proprietà della Fondazione CRTrieste e in deposito nella Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, il racconto di quelle giornate di festa sottolinea il loro valore simbolico: Nino Benvenuti, l’esule istriano che aveva dovuto abbandonare la sua terra dopo la guerra, portava Trieste alla ribelta mondiale con un titolo sportivo che nessun italiano aveva mai vinto, strappandolo alla grande America. Per Trieste, ancora depressa dal lungo dopoguerra, apparve come un segno di speranza e di rivincita.
Le altre pagine dell’inserto di approfondimento culturale del Piccololibri ricordano, per la firma di Marianna Accerboni, la pittrice Lea von Littrow, figura esemplare dell’arte cosmopolita, mentre Cristina Bongiorno sottolinea l’uscita di una nuova edizione di “Un anno di scuola” di Giani Stuparich, autore da riscoprire giorno per giorno.
Il paginone centrale dell’inserto, dedicato alla “Donna del sabato”, offre un ritratto a tutto tondo di Antonia Klugmann. La grande chef di fama internazionale si racconta a Martina Apollonio, aprendo anche il suo album di famiglia, con le foto della sua vita: da bambina, con gli amati nonni, in cucina. Svelando qualcuno dei suoi segreti, come l’uso delle “erbacce” quali ingredienti speciali.
Nella pagina dedicata a colori i quali “Saranno famosi” Elisabetta Ceron intervista la giovane coreografa monfalconese Claudia Latini, vincitrice del primo premio internazionale di Hannover, ormai sul trampolino di lancio per la ribalta internazionale nell’arte della danza.
Chiude lo sfoglio dell’inserto Ilpiccollbri l’intervista di Gian Paolo Polesini allo scrittore, sociologo e psichiarta Paolo Crepet, che ricorda i suoi legami con Trieste e in particolare con Franco Basaglia, il rivoluzionario della psichiatria, che ha segnato profondamente anche la carriera e gli studi di Crepet.
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