L’importuno farinaccio che infesta gli orti è una miniera benefica

Il Chenopodium album, più noto come farinaccio o farinello o spinacio selvatico, è una pianta spontanea estremamente diffusa al punto da essere considerata infestante (e spesso combattuta dagli...
Il Chenopodium album, più noto come farinaccio o farinello o spinacio selvatico, è una pianta spontanea estremamente diffusa al punto da essere considerata infestante (e spesso combattuta dagli agricoltori). Però non tutti sanno che le foglie e i semi sono commestibili e che, essendo una pianta estremamente tenace e produttiva, la cosa migliore da fare è raccoglierla e mangiarla. Cresce in tutta Italia, spesso vicino all’amaranto, un altra pianta infestante e commestibile. Il nome “chenopodio” pare derivi dal latino e significhi “a piede d’oca”… verosimilmente si riferisce alla forma delle foglie. Riconoscere il farinaccio è semplice in quanto sulla pagina inferiore delle foglie vi è una sorta di farina biancastra che rimane sulle mani se si toccano le foglie. È una pianta dalle notevoli proprietà benefiche. Le foglie sono molto ricche di vitamine e minerali come le vitamine A, C e alcune del gruppo B; il calcio, il potassio e il ferro. Inoltre contengono buone quantità di proteine e di fibra. I semi in particolare contengono lisina, un aminoacido scarsamente presente nei cereali, che può bilanciare l'apporto proteico dei cereali qualora venga consumato come farina in aggiunta a quella di grano o di altri cereali. È considerato rimineralizzante, antielmintico (aiuta l’eliminazione di alcuni tipi di vermi o parassiti intestinali), antiflogistico (riesce a prevenire o aiutare la cura di molte infiammazioni), ha proprietà antireumatiche e lassative, pertanto può tornare utile in caso di stipsi e costipazione. Il suo sapore è simile a quella dello spinacio, suo parente stretto, e si usa proprio nello stesso modo: si può consumare tenero e crudo in insalata; lessato con olio e limone; cucinato in padella con olio o burro; come ripieno per cannelloni o per arricchire una frittata. Come gli spinaci anche il farinaccio si riduce molto durante la cottura pertanto conviene raccoglierne grandi quantità: questo sarà anche un ottimo modo per fare pulizia nell’orto che spesso ne è infestato. Generalmente è meglio raccoglierlo quando è giovane, in tal caso si può usare in cucina tutta la piantina tranne le radici. Ma è possibile raccoglierlo anche quando è più grande prendendo solo la cima con le foglie più tenere.


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © Il Piccolo