Licia Colò: «Viaggiare? Per me è aprirsi al mondo e agli altri»

C’è un’intera generazione che è cresciuta con lei, prima guardando Bim Bum Bam, e poi scoprendo il mondo attraverso i suoi programmi telvisivi come Eden o Alle falde del Kilimangiaro. Licia Colò arriva oggi a Lignano Pineta all’interno della rassegna “Incontri con l’autore e con il vino” e presenterà il suo romanzo “L’aragosta vive cent’anni” (Solferino, pagg. 192, euro 16) alle 18.30 al Palapineta nel Parco del Mare, in un incontro presentato dalla giornalista e scrittrice Elisabetta Pozzetto.
Un libro che è nato quasi per caso. «Un giorno ho iniziato a scrivere delle riflessioni - spiega Colò - e piano piano ho detto: perché non farne un libro? Ma io non sono una persona che non sa chi è, come la protagonista, e non sono nemmeno uno scrittore. Ho scritto altri libri incentrati su tematiche che conoscevo molto bene, che non erano romanzi. Scrivere un romanzo è tutt’altra cosa, ma ho pensato che questo libro potrebbe essere un portatore di positività per qualcuno».
E sarà facile trovare qualcosa in comune con Sabrina, la protagonista, che ha vissuto una vita di certezze ma che si trova di fronte alla necessità di dare il giusto valore a quello che la circonda, e lo fa chattando con un hacker misterioso, con cui inizia un dialogo che la costringe al confronto con se stessa. Una lettura gradevole, molto appassionante ma al contempo mai banale, che accompagna il lettore in un viaggio dentro se stesso. «È come quello che viaggia davvero ma non esce mai dal villaggio turistico che lo ospita. Per me il viaggio - spiega l’autrice - è qualcosa di molto diverso, è aprirsi al mondo e all’altro. Spesso, troppo distratti da quello che ci circonda, trascuriamo noi stessi».
Un romanzo scritto in prima persona da una donna molto famosa potrebbe quasi far pensare che sia basato sulla sua vita. Ma non è questo il caso, e in diverse occasioni Sabrina, la protagonista, riesce a rivendicare la propria distanza dalla sua autrice. «Ho fatto questa scelta non solo per imbarazzo, ma anche per poter essere molte altre persone. Un personaggio televisivo ha dei privilegi, ma spesso anche fragilità che non ha il coraggio di esternare. In questo libro racconto storie di persone che conosco, parto da storie vere, e credo che questo renda più facile per molti trovarci qualcosa di sé, leggendolo».
Un appuntamento straordinario, quello di Lignano, una presentazione che si inserisce tra le registrazioni del programma televisivo Eden, che sarà in onda su La7 il sabato sera da fine ottobre. «Mi spiace molto non essere riuscita a presentare il libro in molte città, ma a novembre sta per ripartire anche la diretta domenicale pomeridiana de “Il mondo insieme” su TV2000 e sono tutti e due programmi impegnativi», spiega Colò. A chi le chiede un consiglio su dove passare una vacanza risponde: «Il luogo é come il fidanzato: non lo si consiglia. Mia figlia vorrebbe andare a New York mentre io andrei preferibilmente nella Shark Bay in Australia o nel Nord Europa. Ognuno di noi ha le proprie mete e ora che per “Eden” sto girando in Italia, molto spesso soffro perché vedo luoghi meravigliosi non valorizzati o privi delle cure di cui avrebbero bisogno. Spero che questa pandemia ci insegni a prenderci maggiore cura della bellezza che ci circonda anche solo attraverso piccoli gesti, come non gettare la plastica in mare». —
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