“Libri e autori”, debutto con "Magazzino 18" di Cristicchi

La rassegna si svolgerà nell’area del “velarium” del giardino del gazebo della spiaggia principale
Simone Cristicchi
Simone Cristicchi

Inizia con un nome di sicuro richiamo e interesse, quello di Simone Cristicchi, il primo appuntamento della rassegna “Libri e Autori a Grado”, in programma martedì alle 18, nell’area del “velarium” del giardino del gazebo della spiaggia principale gestita dalla Git, che sarà quasi sempre sede anche degli altri incontri.
Cristicchi presenterà il suo “Magazzino 18” edito da Mondadori, che si rifà all’omonimo spettacolo che ricorda quella che è stata l’incredibile tragedia dei 350mila esuli dell’Istria e della Dalmazia. A intervistarlo ci sarà Paolo Scandaletti che collabora con Giuliana Variola per l’organizzazione di questa rassegna, giunta già alla 24.a edizione. L’ispirazione di Cristicchi è scaturita attraversando il quartiere giuliano-dalmata a Roma, dov'è nato e abita con la moglie e i due figli.
È la fuga attraverso l’Adriatico quella che l’ha sempre colpito, poiché la speranza maggiore di salvezza era rappresentata proprio dal mare. E c’è un particolare raccontato da Cristicchi che può essere uno dei simboli di quelle enormi avventure: quello delle bussole e delle lampare. In tredici salparono di notte su una barchetta con in mano solo una bussola. Oppure alcuni che riuscirono a scappare fingendo di andare a pesca. «La polizia slava – si legge nel libro – li fermò e loro dissero che stavano andando a pescare, avevano reti e lampare, così li lasciarono proseguire». «Una volta al largo, però, legarono tra loro le lampare e le misero in acqua come boe e poi attraversarono l’Adriatico a remi».
La rassegna “Libri e Autori a Grado” è sostenuta dal Comune, dalla Regione, dalla Git e dalla Fondazione Antonveneta. Gli altri incontri vedranno ospiti Piero Angela, Andrea Vitali, Pino Roveredo ed Elena Commessatti (quest’ultimo doppio incontro si svolgerà a Pineta), Arrigo Ciprinai, Paolo Scandaletti (in Basilica) e Antonio Caprarica. Ogni incontro si concluderà con la lettura di alcune poesie di Biagio Marin da parte di Tullio Svettini. Per questo primo incontro è previsto inoltre il consueto brindisi coi vini di Livio Felluga.
 

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