Letti di notte porta a Trieste la grande festa di chi ama i libri

TRIESTE. È la notte d’inizio estate. La notte più breve dell’anno. E da un paio d’anni è una notte magica dove tutto può accadere... se andate in una libreria. Sabato 21 giugno c’è “Letti di notte”,...

TRIESTE. È la notte d’inizio estate. La notte più breve dell’anno. E da un paio d’anni è una notte magica dove tutto può accadere... se andate in una libreria. Sabato 21 giugno c’è “Letti di notte”, la notte bianca del libro che ha contagiato l’Italia.

Una vera festa collettiva del libro, condivisa e organizzata insieme a tantissimi editori, librai, bibliotecari, autori, poeti, artisti e lettori per far scoprire la vera forza dei libri.

Nata nel 2012 da un’idea di Claudia Tarolo e Marco Zapparoli, fondatori di Letteratura rinnovabile e editori di Marcos y Marcos, e di Patrizio Zurru, libraio di Piazza Repubblica Libri, lo scorso anno ha portato più di 20mila persone in più di duecento librerie e biblioteche italiane e d’oltralpe.

E adesso ci sarà una nuova notte magica. Più di duecento le librerie e gli autori coinvolti, tra cui: Dario Fo, Sveva Casati Modignani, Andrea Vitali, Gianni Biondillo, Melania Mazzucco, Cristiano Cavina, Fabio Geda, Gianluca Morozzi, Christian Raimo, Francesco Cataluccio, Giorgio Scianna e tantissimi altri...

Tantissimi gli appuntamenti creativi che illumineranno le librerie, le biblioteche, i musei, i circoli di lettura e tutti i luoghi di Letti di notte, tra cui figura anche Trieste. Un piccolo accampamento di lettori popolerà la zona pedonale di fronte alla libreria In der tat di via Diaz 22 dalle 21 (o all’interno della libreria in caso di maltempo).

Una notte dedicata alla lettura nata dalla sinergia tra gli autori, editori, traduttori, librai, il Circolo dei Lettori di Trieste, lo Slovenski Klub ma anche il vicino panificio Romi e il tocco magico degli abat-jour firmati Alterazioni Viniliche. Si inizia con al piccola enciclopedia dell’astronomia “Stelle, pianeti e galassie” di Margherita Hack e Massimo Ramella (Editoriale Scienza). Durante la serata l’autore racconterà dei primi cacciatori di galassie: personaggi notevoli e storie curiose anche per i non specialisti. Come quella di William Herschel, compositore professionista e astronomo per passione, il quale riuscì a vivere solo di questa seconda attività grazie alla scoperta del primo pianeta non visibile a occhio nudo, Urano.

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