Le indagini del professor Pandemius - episodio 11

Guariscilla entrò trafelata con in mano un sacchetto della pasticceria preferita di Pandemius. «Ho portato la colazione! Torta al cioccolato, come piace a te» «Abbiamo ospiti. Ti presento Viro Coròn, duca di Virlandia.» Guariscilla, esterrefatta, esclamò: «Come hai fatto a scovarlo?» «In realtà, sono stato io a trovare lui» precisò Viro «Piacere di conoscerla, mademoiselle. Purtroppo abbiamo poco tempo per i convenevoli. Ho bisogno del vostro aiuto.»
«Viro, sappiamo che c’è una guerra in corso a Virlandia. Abbiamo catturato dei soldati di Hypossimia e dopo un lungo interrogatorio, con un pizzico di Sbugiardina, abbiamo ottenuto tutte le informazioni» rispose Pandemius. «Quindi, mi credete quando dico che io non avevo intenzioni malvagie nei confronti dell’umanità, anzi, ho passato i momenti più belli della mia vita proprio viaggiando nel vostro mondo, sempre con la massima attenzione.» «Sì, ti crediamo, sicuramente tu non hai colpe, ma per sconfiggere l’esercito di Hypossimia c’è solo un modo: è necessario un grande sacrificio da parte tua. Abbiamo scoperto che i soldati non possono essere sconfitti, finché Hypossimia può continuare a clonarti in maniera perfetta. Dunque, l’unica soluzione è che lei non ti possa mai più trovare…» «Mi state dicendo che devo morire? Se sono arrivato fin qua, vuol dire che sono pronto a tutto, anche a dare la mia vita in cambio della salvezza della Terra.»
«Ti piace il teatro greco, eh, Viro? No, non ci sarà bisogno di morire, per fortuna la scienza ti viene incontro. Abbiamo una cella che ferma il tempo, si chiama crio-cella. Fa un po’ freddo dentro…» «Un po’ freddo?? Vuoi convincermi che a -200°C fa un po’ freddo? Morirò congelato!» «Puoi stare tranquillo, tu non sentirai nulla, ma per sicurezza Macramè, criceta e moglie di Igor, ti ha preparato una coperta a uncinetto» E Pandemius gli porse un microscopico sacco a pelo di puro cachemire. Viro, gli occhi lucidi, rispose: «Se questo è quello che va fatto, lo accetto. Ma prima, datemi la possibilità di salutare la mia famiglia, che non vedrò per molto tempo.»
«Mi sembra il minimo. Organizziamo subito una videochiamata su Skype.» rispose Pandemius con difficoltà, il groppo in gola che gli faceva tremare la voce.
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