Le “Iene” Toffa e Fubini vincono il premio Luchetta di Trieste

Apprezzato il loro reportage sui bambini che si prostituiscono a Bari. Ospiti della serata Brunori Sas e Raphael Gualazzi
Nadia Toffa durante la presentazione del Programma TV Mediaset 'Le Iene', Cologno Monzese (Milano), 23 gennaio 2016. .ANSA/MOURAD BALTI TOUATI
Nadia Toffa durante la presentazione del Programma TV Mediaset 'Le Iene', Cologno Monzese (Milano), 23 gennaio 2016. .ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

TRIESTE. Le periferie italiane come trincee in cui bambini e ragazzi combattono ogni giorno la loro guerra per la sopravvivenza: il Premio Giornalistico internazionale Marco Luchetta taglia il traguardo della sua 15^ edizione e anche quest’anno si fa portavoce delle vicende più scottanti legate all’infanzia violata nel mondo, con sguardo attento ai contesti di marginalità del nostro Paese. Lo dimostrano i due reportage vincitori realizzati da Italia1 - “Le Iene” e dal quotidiano La Sicilia: il primo, firmato da Marco Fubini e Nadia Toffa, ha filmato e intervistato bambini e giovani disposti ogni giorno a prostituirsi per pochi soldi nella zona dello stadio di Bari; e l’altro, a cura di Carmelo Riccotti La Rocca e Martina Chessari, ha raccontato i "figli del caporalato": centinaia di bambini invisibili ammassati nella fascia trasformata del ragusano. Insieme a loro Andrea Oskari Rossini vince il Premio Luchetta TV News 2018: nel suo servizio per la rubrica della Rai Tgr Est-Ovest ha raccontato gli “orfani” della pace arrivati in Italia da Sarajevo.

Nel luglio 1992, 46 bambini bosniaci provenienti dall'orfanotrofio "Ljubica Ivezic" di Sarajevo raggiungevano Milano per essere temporaneamente accolti in Italia fino a quando non sarebbe finita la guerra.

Oggi alcuni di loro sono ancora alla ricerca delle famiglie d'origine. Nella sezione stampa internazionale vince Stephanie Hegarty di Bbc World Service che insieme a Vladimir Hernandez ha documentato, attraverso una graphic novel digitale la storia di Falmata e di come sia sopravvissuta in Nigeria mentre sempre più donne del suo Paese decidevano di suicidarsi. Infine Mohammed Badra vince per lo scatto pubblicato da The Guardian nella sezione fotografia, dedicata a Miran Hrovatin. Ha documentato l’impotenza delle Nazioni Unite contro l’Inferno sulla terra siriano, mentre Mosca introduceva cinque ore quotidiane di “Cessate il fuoco” per consentire ai civili di scappare attraverso corridoi umanitari. Sul palco del Politeama Rossetti di Trieste anche Vittorio Zucconi, vincitore del Premio Testimoni della Storia 2018.

Il Premio Luchetta, istituito dalla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin e promosso in collaborazione con la Rai Radiotelevisione Italiana, festeggerà i suoi vincitori venerdì 25 maggio dalle 20.30 al Politeama Rossetti di Trieste in occasione della 15^ Serata I nostri Angeli, condotta dall’anchor tv Alessio Zucchini e come sempre ripresa da Rai1, che la trasmetterà integralmente venerdì 15 giugno per la regia di Andrea Apuzzo.

I biglietti per assistere alla serata possono essere ritirati gratuitamente da martedì 22 maggio presso le biglietterie del Teatro Rossetti e del Ticket Point.

News e approfondimenti si intrecceranno alla musica: quella degli artisti di riferimento come Brunori Sas, non solo reduce dalla Targa Tenco 2017 per “La Verità” e dal disco d'oro per «A casa tutto bene», il suo ultimo album di inediti accolto con unanime plauso da pubblico e critica. Con lui si esibirà al Premio Luchetta 2018 Raphael Gualazzi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Argomenti:giornalismo

Riproduzione riservata © Il Piccolo