Le foto di Muybridge sulla scomposizione del movimento, una lezione per i Futuristi

Nel 1872 i suoi scatti in sequenza di un cavallo al galoppo dimostrarono l'errore compiuto in precedenza da pittori e scultori: nella corsa c'è un momento in cui le quattro zampe dell'animale sono sollevate ma non nella massima estensione come erano state sempre riprodotte. Eadweard Muybridge con la sua ricerca fotografica mossa da intenti scientifici passò in seguito all'osservazione dell'uomo nei suoi gesti quotidiani. Quell'esperienza costituì una lezione importante per i grandi nomi del Futurismo che dal 1910 furono impegnati a inseguire e a catturare la velocità e il movimento. Al fotografo inglese (1830-1904) e al rapporto con gli artisti dell'avanguardia marinettiana la galleria «Futurism & Co» di Roma dedica da domani al 30 aprile la mostra «Il corpo con le ali», accostando 18 tavole della serie «Animal locomotion» e una trentina di disegni. Un confronto in cui fa da specchio l'installazione a parete di dipinti e foto ricavata da Gio Montez dalla performance romana Black Priest del 2017 dell'artista tedesco Dirk Baumanns. «Muybridge fu uno dei primi fotografi a ritrarre il movimento - spiega il curatore Giancarlo Carpi -. Le sue foto ne descrivono scomposizione e ricomposizione».
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