L’Azalea dell’Airc per rendere i tumori femminili più guaribili

TRIESTE Con il suo esercito di circa 5000 ricercatori e 108 milioni di euro stanziati solo nel 2019 per progetti di ricerca, la Fondazione Airc è in prima linea nella lotta ai tumori. I suoi ventimila volontari ritornano nelle piazze italiane domani, in occasione della Festa della mamma, con l’Azalea della ricerca, fiore simbolo della battaglia contro i tumori femminili. Così si potrà fare un regalo speciale a tutte le mamme e a tutte le donne, dando nuova linfa al lavoro dei ricercatori. A fronte di una donazione di 15 euro, insieme a ogni piantina verrà consegnata una guida con le informazioni sui più recenti progressi della ricerca e indicazioni sull’importanza di adottare abitudini salutari.

Dai grandi centri urbani ai piccoli comuni di provincia saranno circa 3700 le piazze coperte dai volontari Airc: a Trieste li troverete in piazza della Borsa, campo San Giacomo, piazzale Rosmini, al Giulia, mentre a Opicina monteranno lo stand in via Nazionale 38. Nell’ultimo triennio Airc ha messo a disposizione dei ricercatori più di 32 milioni di euro per studi sulla prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro al seno e agli organi riproduttivi: un impegno straordinario per affrontare queste neoplasie che solamente lo scorso anno in Italia si stima abbiano colpito 68.300 donne.