L’Asteroide di Science+Fiction vola in Canada con “Freaks”

Il premio più importante del festival ai registi Zach Lipovsky e Adam Stein. Due riconoscimenti al britannico Kevorkian, il Méliès d’argent a Max Kestner

L'APPROFONDIMENTO I numeri della 18° edizione VIDEO

TRIESTE Sono passati tre anni dalla Menzione speciale a un film indimenticato e copiatissimo come il post-apocalittico “Turbo Kid”, anticipatore della moda vintage anni ’80 alla “Stranger Things”, ed ecco che il Canada stavolta conquista a Trieste il premio Asteroide del Science+Fiction con “Freaks” di Zach Lipovsky e Adam Stein, mentre altri film premiati rimandano al cinema del maestro canadese David Cronenberg. Il massimo riconoscimento della 18° edizione del fantafestival triestino è stato attribuito a “Freaks” dalla giuria presieduta dallo scrittore Richard K. Morgan e composta dalla programmatrice internazionale Annick Mahnert e dal critico e documentarista Alexandre Poncet.

Thriller in cui una ragazzina sfugge al controllo iperprotettivo e paranoico del padre, secondo la giuria “Freaks” offre al pubblico «un'esperienza completa, esplosiva e coinvolgente, con un sovvertimento ferocemente arguto della forma dominante del cinema attuale. Propone, inoltre, una potente analisi politica della crescente cultura della paranoia che si sta diffondendo nel mondo». Ma “Freaks” conquista anche il premio Rai 4, per il modo in cui “reinterpreta con ironica originalità il tema dei superpoteri e la condizione dell'alterità, riuscendo a restituire inedita freschezza al cinema di genere”.

Trieste Science Fiction Festival: la serata finale


Due premi vanno anche al britannico “Await Further Instructions”, opera seconda di Johnny Kevorkian, Menzione speciale anche perché rappresenta, secondo la giuria, «il primo film di genere post Brexit, una critica politica di brutale potenza e un'opera premonitrice rispetto ai nostri tempi». Storia che narra come a Natale la famiglia Milgram si trovi la casa sigillata da una sostanza misteriosa, mentre sullo schermo della tv lampeggia la scritta “Restate in casa in attesa di ulteriori informazioni”, “Await Further Instructions” mette in scena una lotta per la sopravvivenza in perfetto stile Cronenberg. Ha ottenuto ieri anche il premio Nocturno Nuove Visioni in quanto film «attualissimo e retrò allo stesso tempo, spassosa, frenetica e terrificante escursione in una ‘Twilight Zone’ dove i generi si fondono e trovano una nuova dimensione».

Il consueto premio “Méliès d’argent” per il miglior film fantastico europeo, valevole come anche nomination per l’annuale Méliès d’or, è andato a “Man Divided” di Max Kestner (Danimarca, Svezia, Finlandia), opera prima di fiction di un regista già apprezzato per i suoi documentari, che ha convinto per la sua originalità nel saper reinventare temi classici quali i viaggi nel tempo, l’incertezza della sopravvivenza in un futuro non lontano e gli inquieti tormenti del doppio. Si inserisce in pieno, invece, nella nuova e ambiziosa moda della fantascienza intellettuale, che comprende titoli come “Arrival” di Villeneve, “Equals” di Doremus o “Ex Machina” di Garland, il film “Jonathan” dell’esordiente statunitense Bill Oliver, che ha vinto il premio della critica web decretato dalle nove testate online presenti al Festival: BadTaste, Blow Out, Cineblog, CineClandestino, CineLapsus, Cinematographe, Quinlan, Sentieri Selvaggi e Taxi Drivers. “Jonathan” è stato uno dei film più amati del Tribeca Film Festival, e ha offerto un’inedita e sorprendente interpretazione del tema del doppio. —


 

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