L’arte sposa la solidarietà: in concerto per Amatrice

Ordine dei medici, Comune di Trieste e mondo artistico scendono in campo venerdì 28 ottobre al Bobbio. L’incasso sosterrà l’acquisto di un camper-ambulatorio per le zone terremotate
Il centro storico di Amatrice
Il centro storico di Amatrice

TRIESTE L’arte a sostegno della solidarietà, un teatro per aiutare le zone colpite dal sisma in Centro Italia. Trieste prova a scendere nuovamente in campo a fianco di Amatrice e dintorni, proponendo “Note di solidarietà”, concerto benefico in programma venerdì 28 ottobre al Bobbio (alle 20.30), progetto a cura dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Trieste allestito in collaborazione con il Comune di Trieste e un ventaglio di sigle locali attive in campo artistico e associazionistico.

Il copione è di quelli classici che caratterizzano le iniziative benefiche, tratteggiato cioè da una bozza di spettacolo da coniugare a una raccolta di fondi da tradurre con la vendita dei biglietti. A chi andranno poi tale risorse? L’intero incasso della serata verrà gestito in comunione con l’Ordine dei medici della zona di Rieti e l’obiettivo al momento sembra l’acquisto di un camper, mezzo poi da attrezzare con materiale medico-sanitario e da adibire come sorta di ambulatorio itinerante tra zone interessate dal terremoto dello scorso agosto. Molta musica quindi, dalla classica al jazz, ma anche porzioni di teatro. Il cartellone si dipinge così, portando alla ribalta alcune delle realtà artistiche cittadine più importanti, come la stessa Contrada, il Conservatorio Tartini, la Scuola di musica 55, la Fondazione del teatro Verdi, il Teatro sloveno e Glasbena matica.

Programma oramai ufficializzato. La Contrada è chiamata a fare gli onori di casa portando sul palco alcuni spezzoni della commedia “Pronto, mama...?”, con la partecipazione degli attori Daniela Gattorno, Franco Korosec, Enza De Rose, Leonardo Zannier e Francesco Godina, il Verdi aderisce con il Quintetto di Ottoni, colorato da Domenico Lazzaroni, Mauro Ferrari, Luca Erra, Alberto Ventura ed Ercole Laffranchini. La Glasbena matica e il Teatro sloveno scendono in campo con Daniel Dan Malalan e Bostjan Zavnik mentre la “casa madre” musicale cittadina, il Conservatorio Tartini si affida prevalentemente agli stilemi del jazz (e non solo) confezionando una ribalta benefica con Marco Battigelli, Marco Risolino, Liubov Zuraeva e Hiromi Arai. Di scena anche la Casa della musica/ Scuola 55 del maestro Gabriele Centis, coadiuvato da Martina Ferri, Andrea Zulian e Francesco de Luisa.

E non è tutto. Nel corso della serata sono previsti interventi da parte di testimoni diretti del sisma e delle attuali condizioni che interessano le zone colpite. La serata, presentata da Micol Brusaferro e Pierpaolo Gregori, non è a ingresso libero, consta infatti di un biglietto da 10 euro acquistabile direttamente alle casse del teatro Bobbio o in sede di prevendita al Ticket Point di corso Italia 6 (tel. 040-3498276).

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