Lancio della Croce per i greci. E i serbi festeggiano il Natale
TRIESTE Venerdì la “Theophania” per i greci, sabato il Natale per i serbo ortodossi. Questo fine settimana sarà ancora una volta un momento di particolare solennità per le due grandi comunità che vivono a Trieste.
Venerdì i fedeli greci rivivranno la secolare tradizione della benedizione delle acque, il cui momento culminante è in programma a mezzogiorno, sul molo Audace, dal quale il padre rettore della chiesa di San Nicola, Gregorio Miliaris, lancerà in acqua il crocifisso, per simboleggiare il battesimo di Gesú, che sarà poi recuperato dai coraggiosi che si getteranno nelle fredde acque del golfo per ottenere una particolare indulgenza valida per l’anno appena iniziato.
Sabato invece, due settimane dopo i cattolici, in virtù dello slittamento di data dovuto al fatto che la chiesa ortodossa continua a utilizzare il calendario giuliano e non quello gregoriano, i serbi di fede ortodossa celebreranno il Natale.
Per quanto riguarda i greci, il termine “Epifania” significa manifestazione; in Grecia l’Epifania è chiamata “Theophania” ovvero il giorno dell’apparizione di Dio. La celebrazione rappresenta e simboleggia il nascere della luce. In questo giorno l’acqua è purificata. Le funzioni inizieranno alle 10, quando, nella chiesa di san Nicola, padre Gregorio celebrerà la divina liturgia. Alle 11.15 benedizione delle acque all’interno della chiesa, poi alle 12 partenza della processione per raggiungere il molo Audace.
Un detto popolare greco ricorda che, se una persona esprime un desiderio il giorno dell’Epifania, questo si avvererà perché in questo giorno il cielo è aperto. Nelle città greche è anche il giorno in cui i preti vanno nelle case e danno la benedizione del nuovo anno con acqua santa e con un mazzo di basilico fresco. In greco “basil” deriva da basileios (reale) e, secondo la tradizione, è la pianta cresciuta presso la croce su cui fu crocifisso Cristo.
Questi gli orari delle funzioni nella chiesa dei serbo ortodossi di via San Spiridione: domani alle 9 liturgia della vigilia, alle 18 i vespri. Sabato alle 10 solenne liturgia del Natale, alle 18 i vespri. Domenica alle 9 sinassi della Santa Vergine, alle 18 i vespri. Lunedì, alle 9, liturgia di Santo Stefano con il requiem solenne.
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