“Lampi di genio” festeggia vent’anni con Dante, Marco Polo e i loro viaggi speciali

I titoli più venduti sono stati quelli dedicati a Einstein, Leonardo, Darwin e Galileo, i libri sono tradotti in ventisette lingue tra cui il coreano e il cinese e nel 2008 la Rai ne ha tratto una serie televisiva. La collana “Lampi di genio”, pubblicata dalla triestina Editoriale Scienza, compie vent’anni e inaugura il 2021 con due nuove uscite, “Dante e le infernali scienze” e “Marco Polo e l’incredibile Milione”. L’idea di questa originale e vincente proposta di volumi divulgativi per i ragazzi è di Luca Novelli, scrittore e disegnatore milanese, pioniere di manuali coinvolgenti a partire da “Il mio primo libro sui computer” uscito quarant’anni fa per Mondadori.
Con uno stile ironico abbinato sempre a un rigorosa base documentaria, “Lampi di genio” propone le biografie di grandi personaggi, perlopiù scienziati, raccontate in prima persona dal protagonista in maniera colloquiale, con disegni che commentano e sdrammatizzano le diverse situazioni. Novelli si occupa di allestire le storie dall’inizio alla fine, è autore dei testi come delle illustrazioni. Nel caso di Dante ha descritto un poeta che è anche cavaliere e politico, sfrontato e intelligente fin da giovane, appassionato studioso di angeli e demoni e gran conoscitore delle teorie scientifiche della sua epoca che riguardano la Terra e il sistema solare.
Il lavoro sul libro “Dante e le infernali scienze” lo ha impegnato durante il primo lockdown di un anno fa. «Mentre eravamo in una specie di tempo sospeso - racconta Luca Novelli - mi sono fatto un viaggio attorno alla vita del sommo poeta. Il Covid occupava la pagine dei giornali e io scrivevo di Bonifacio VIII e dell’imperatore Arrigo. Credo che la clausura abbia influenzato in meglio la qualità del volume».
Di Dante ha voluto esplorare gli aspetti più vicini a noi. «Ho analizzato - continua Novelli - il Dante ragazzino ficcanaso, innovatore, cantore alla moda, sempre in mezzo a tutti gli avvenimenti importanti, amico di musicisti e pittori d’avanguardia. Megalomane abbastanza per farsi annunciare a Dio in persona, vittima e persecutore. Popolare autore horror e fenomeno mediatico già nel basso Medioevo. Poi naturalmente ho approfondito il suo rapporto con le scienze che per lui sono una cosa sola con la filosofia, anche quando comprende materie dell’altro mondo come angelologia e demonologia».
Albert Einstein è da considerarsi il santo protettore di questa collana: negli anni in cui era diventata famosa la pecora Dolly, Novelli gli aveva dedicato un libro satirico per adulti, “Ho clonato lo zio Alberto”, edito da Comix e munito di una prefazione apocrifa ma autorizzata di Margherita Hack. Il testo confrontava la biografia vera di Einstein con quella inventata del suo clone, più quantistico nelle idee e nei comportamenti, e il risultato era che la storia vera risultava quasi più divertente di quella finta. Da lì nacque l’intuizione di farne un libro per ragazzi, “Einstein e le macchine del tempo”, primo titolo della collana. Novelli, forte di numerose esperienze di divulgazione alle spalle, ha proposto l’idea a Editoriale Scienza e l’avventura è cominciata.
In questi giorni arriva in libreria anche il volume su Marco Polo, contemporaneo di Dante, un esploratore e reporter ante litteram, molto attuale anche lui, un viaggiatore alla scoperta della Cina e del Sud-Est asiatico per conto del Gran Kan, vicino a scienze come l’antropologia, la geografia, la zoologia. Luca Novelli spiega il suo metodo di lavoro: «Raccolgo più materiale possibile intorno al personaggio e al tema che sottende. Comincio a scrivere una prima scaletta che diventa una bozza e poi mi metto a disegnare. Mentre disegno, pagina dopo pagina, ricorreggo e modello il testo che pian piano diventa definitivo. Aggiungo un ingrediente segreto ed ecco: il libro è pronto. Ma non è semplice come sembra». —
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